FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] pace diFerrara (1433) dava agio al Visconti di molestare il papa Eugenio IV, veneziano edi staccarlo dai Veneziani econciliarlo col Piccinino. La maggior parte dei territorî sforzeschi cedette; finché, sopraggiunti rinforzi da Venezia e da Firenze ...
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Secondogenito di Gian Galeazzo edi Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] con esito incerto sino a una seconda pace (Ferrara 26 aprile 1433), che rinnovò i patti del 1428.
Il disordine in cui ricadde lo Stato della Chiesa a causa del dissidio tra papa Eugenio IV e il conciliodi Basilea indusse F. M. a tentare nuovamente d ...
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Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] . Tornato a Modena, fu nominato lettore di diritto in quello Studio (1532), e là ebbe la sua dimora, facendo però frequenti viaggi a Piacenza (1538), a Roma (1540), a Venezia, a Padova, a Firenze, a Ferrarae altrove (1551-53).
Critico acuto, ma ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] (1437), Ferrara (1438) e a Firenze (1438-43), quale interprete nei rapporti fra i Latini e i Greci per l'unificazione delle due chiese. A Firenze lesse anche pubblicamente nello studio (1442) e tenne conferenze private. Chiuso il concilio, seguì la ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] se non in minima parte, nei concilîdi Basilea (1431-1437), Ferrara, Firenze, Roma, alle nuove esigenze del Europa.
Spira aria di giovinezza edi ottimismo, in Europa, e soprattutto grande energia e volontà di fare, di provare, di cercare. I ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] oggetto di studio nei conventi di questo paese e d'Italia. Nelle università che sorgono a Bologna, a Parigi, a Ferrara, e dei prelati convenuti a Firenze per il Concilio. Desideroso di far conoscere direttamente in occidente il grande libro di ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] da Pampuro "magistro da corazze" del duca Galeazzo; Biagio, che si recò alla corte diFerrara nel 1483, per far barde e armature agli uomini d'arme di Niccolò da Correggio; Giacomo da Cantano armorum faber nel 1478; Martino del Pizzo, maestro d ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] predominio dei Fieschi, l'adesione alla politica guelfa e papale. Salvato il papa dalle minacce di Federico, durante il conciliodi Lione Genova diventa il centro della resistenza guelfa e dell'azione pontificia, il nodo delle trattative economiche ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] varî apostati ufficiali europei. Uno solo di questi ultimi, Giovanni Finati diFerrara, lasciò memorie di sé, divertenti, ma prive d'importanza geografica. Di tutt'altro stampo è Johann Ludwig Burckhardt, di Basilea, andato in Oriente per incarico ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] trad. ital., Palermo 1912; F. Schiller, Lettere sull'educazione estetica, Firenze 1927; W. Rein, Encykl. Handbuch der Pädagogik, voll. 10, Langensalza e una nuova coscienza capaci di resistere all'eresia irrompente. Perciò lo stesso conciliodi ...
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