CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] C. con la Corona durante il breve regno diCostanza, benché l'imperatrice dopo la morte delmarito allontanasse Due mesi più tardi si mise in viaggio per partecipare al concilio lateranense, dove riferì senza dubbio della sua missione in Oriente.
...
Leggi Tutto
DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] per Costanza, giunsero fino a Lüneburg, in Sassonia, dove D. ebbe la fortuna di rinvenire alcuni manoscritti di suo sarebbe stata scritta, secondo recenti ipotesi, già per il conciliodi Clermont (1095) e utilizzata intorno al 1100 dal cronista ...
Leggi Tutto
DIVIZO
Werner Maleczek
Le origini di questo cardinale sono ignote: era probabilmente italiano, come indicano sia il suo nome sia l'abitudine del pontefice Pasquale II di scegliere i propri consiglieri [...] a Chálons-sur-Marne. Fu tra i consiglieri di Pasquale II al conciliodi Troyes (23 maggio 1107), che riesaminò la questione laici. Si sa solo di un'assemblea ecclesiastica nel monastero di Reichenau, sul lago diCostanza, e di un diploma per i monaci ...
Leggi Tutto
Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] , accolta inizialmente con una certa perplessità negli stessi ambienti di corte, trovò dopo il conciliodi Trento una radicale opposizione da parte pontificia. Con la partecipazione anche di celebri autori, quali il cardinale Cesare Baronio e Pietro ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo diCostanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] (probabilmente nel marzo 1095)dai vescovi Dimone di Salisburgo, Udalrico di Passavia e Gabardo diCostanza, massimi esponenti del movimento riformatore tedesco e presenti al grande conciliodi Piacenza.
Secondo Pandolfo, invece, quella conferita nel ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] teologi. L'anno seguente si recò in Germania per partecipare, al seguito di Giovanni XXIII, al concilio riunitosi alla fine del 1414 a Costanza. Nel dicembre di quest'anno, infatti, il B. fu chiamato da questo papa a far parte, insieme con Giovanni ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] Domenico Cecchini poi Alessandro Crescenzi; Costanza fu moglie di Pompilio Santacroce; Ersilia andò sposa VI, Venetiis 1720, col. 471; P. S. Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento…, a cura di F. A. Zaccaria, VI, Faenza 1797, p. 44; G. Cappelletti ...
Leggi Tutto
concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] presto insidiato dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilio ecumenico. Nel 15° secolo, nei ConcilidiCostanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni: quella ...
Leggi Tutto
ANTONIO
Vittorio De Donato
Fu vescovo di Brescia nella seconda metà del IX secolo. Di lui non si conosce con esattezza né l'anno della nascita, né quello della morte.
Anche per quanto riguarda la data [...] , scritta all'inizio dell'878 a Salomone II vescovo diCostanza, in cui si chiedono notizie circa la situazione dei sicuramente al conciliodi Ravenna dell'877, indetto da Giovanni VIII, sottoscrivendone gli atti il 26 novembre di quello stesso ...
Leggi Tutto
Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] a Costanza, stipulò nel 1418 concordati riguardanti i diritti del papa in materia di benefici, indulgenze e dispense con le cinque nationes presenti al concilio (italiana, tedesca, spagnola, francese e inglese). Già negli anni successivi questi ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...