WARWICK, Richard Beauchamp, conte di
Mario Praz
Figlio di Thomas de Beauchamp (v. Warwick, conti di), nato a Salwarp nel Worcestershire il 28 gennaio 1382 e morto il 30 aprile 1439 in Normandia. Successe [...] in Francia (settembre 1413), capo della deputazione inglese all'incoronazione di Sigismondo a Aquisgrana, e al conciliodiCostanza nell'autunno del 1414. Comandante di Calais, nell'aprile 1416 ricevette Sigismondo con tal magnificenza da meritare ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] agosto 1408) e nominato ambasciatore di re Alfonso al conciliodiCostanza. Francesco fu primo principe di Cerami (10 settembre 1663), Ignazio primo conte di S. Secondo (19 ottobre 1694), Domenico fu arcivescovo di Palermo e deputato del regno (1738 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Santa Sede. Secondo un'interpretazione ampiamente diffusa tra gli studiosi, la riduzione delle entrate spirituali decisa dal conciliodiCostanza avrebbe sollecitato il papato ad accentuare il suo interesse per la gestione delle terre del suo dominio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] voleva mettere in armonia la ragione e la fede, la religione e la libertà. La sua opera si connette al conciliodiCostanza, a Dante Alighieri ed Arnaldo da Brescia, iniziando quella riforma cattolica che fu l’eterno desiderio dei grandi Italiani (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] nel suo nucleo originario si rivolgeva particolarmente alle traversie del papato nell’età del grande scisma e dei concilidiCostanza e di Basilea. Il tema è quello dell’irrazionale ‘fortuna’ che agita le vicende degli uomini, fossero pure, come si ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] sua dura critica del poeta nei confronti del papa.
141 Il canonista bolognese Raffaele de Fulgosiis, che partecipò al conciliodiCostanza (si veda C. Bukowska Gorgoni, s.v. Raffaele Fulgosio, in Dizionario Biografico, cit., L, Roma 1998, pp. 699-702 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ), fu travolta, nel 1378, dall'inizio del Grande Scisma, destinato a protrarsi sino alla precaria pacificazione raggiunta dal ConciliodiCostanza nel 1417.
Ventitré anni dopo, nel 1440, lo scontro tra l'autorità pontificia e il partito conciliarista ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] bacio del piede papale a cui si era sottoposto il «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, nel 1415, nel corso del conciliodiCostanza. L’episodio non era il più celebre tra quelli che nella storia avevano visto vari imperatori ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] ai barbari e ai musulmani. Nationes erano altresì le corporazioni degli studenti universitari e più tardi, al conciliodiCostanza (1414-1418), i gruppi di vescovi che avevano a disposizione un voto. In entrambi i casi, tuttavia, i criteri che ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nel seguire il modo con cui l'Aragona riuscì a districarsi durante il conciliodiCostanza.
Tanto che agli inizi del regno, A., pur schierandosi ufficialmente in favore di Martino V, continuò a tollerare che l'antipapa Benedetto XIII rimanesse in ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...