Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al conciliodi Pisa e all'elezione di Giovanni XXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al conciliodiCostanza e da Martino V ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo. ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] dove i suoi due successori (Benedetto XIV e Clemente VIII) mantennero fino al 1429 questo nucleo di opposizione. Nel 1417 al ConciliodiCostanza il collegio dei cardinali, quasi all’unanimità, elesse pontefice il cardinale Ottone Colonna con il nome ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] (1388-90) e poi (1392) in Spagna; agli osservanti francesi (e, attraverso loro, agli altri) il ConciliodiCostanza, cui si erano rivolti, diede, con la costituzione Supplicantibus personis (1415), l’approvazione canonica. All’Osservanza italiana ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] del conciliodi Pisa e poi del conciliodiCostanza.
Vita e opere
Cancelliere dell'univ. di Parigi (1389), vescovo di Le Puy (1395), poi di Cambrai (1397), cardinale (1412). Il suo nome è legato soprattutto alle controversie concernenti la ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] periodo le sue opere Tractatus gloriosus, Replicatio contra Quidamistas, De ecclesia. Dopo la chiusura del ConciliodiCostanza, insieme ad altri prelati di nazionalità ceca passò in Polonia, dove si segnalò nella lotta contro l'hussitismo che vi ...
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Molti personaggi, tutti domenicani, del sec. 15º sembrano esser stati confusi dietro questo nome e riesce difficile districare il problema della loro identificazione. Sembra che un A. sia stato arcivescovo [...] 32), prendendo quindi parte al ConciliodiCostanza, un A. di Pera (o di Costantinopoli) è detto A. di Rodi perché qui arcivescovo dal 1432, e sembra doversi distinguere dal precedente, come pure da un A. di Costantinopoli (m. 1430 circa), domenicano ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] ), rimanendo nell'ubbidienza dell'antipapa fino al 1416, quando, imitando il fratello, aderì al conciliodiCostanza. Intanto partecipò al "compromesso di Caspe" (1412) che risolse la questione della successione al trono d'Aragona. Gli si attribuisce ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al ConciliodiCostanza [...] . Sempre in viaggio per i suoi ideali di riforma monastica e per i suoi doveri di predicatore (1428 a Regensburg, 1430 a Roma, 1431 a Salisburgo), fu infine nel 1432-33 a Basilea, dove partecipò al concilio e predicò contro gli hussiti. Compose per ...
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Cardinale (n. 1350 - m. Bulla, presso Losanna, 1418); arcidiacono di Reims fino al 1403, fu creato (1404) cardinale e arcivescovo di Tarantasia dall'antipapa Benedetto XIII, a cui fu a lungo fedele. Caduto [...] e riuscì a farsi riconoscere i suoi benefici dal neoeletto Alessandro V. Amico e fautore di Giovanni XXIII, che lo nominò cancelliere e camerlengo di S. R. Chiesa, lo difese durante il conciliodiCostanza, sia pure abbandonandolo alla fine (1415). ...
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Teologo, noto anche come Giovanni il Piccolo (n. nella regione di Caux 1360 circa - m. Hesdin 1411), docente a Parigi dal 1400. Famoso per aver sostenuto (1408), dopo l'assassinio del duca di Orléans (1407), [...] del tirannicidio quando il tiranno cerchi di scalzare il legittimo re dal trono. La sua posizione, contro la quale polemizzò duramente G. Gerson, fu condannata a Parigi nel 1414 e quindi dal ConciliodiCostanza (1415) non senza aver suscitato molti ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...