Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] attestano la presenza in città diCostanzo I e di Flavio Severo74. Il primo contatto di Costantino con Milano si registra divise da contrasti che anche il recente conciliodi Nicea non era stato in grado di superare. Si tenga presente, per inciso ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] zoccolo, per lo più con un tetto a doppio spiovente e acroterî agli angoli (s. diCostanzo nella cappella di Galla Placidia, Lawrence, fig. 6o; s. di Mondolfo, S. Gervasio, Lawrence, fig. 59). Questo tipo non adottò i genî alati che originariamente ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] al conciliodi Calcedonia.
Diventava allora opportuno trovare un fondatore della Chiesa aquileiese che godesse di una diano avrebbero regalato all'abbazia di Reichenau, sul lago diCostanza, una insigne reliquia di san Marco, tuttora ivi conservata ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sua «simbologia non tradisce alcuna uniformità e alcuna costanza»32, al di fuori dell’«ardente aspettativa escatologica», che non è altri, il Seripando, teologo in posizione eminente nel conciliodi Trento, e il de’ Liguori, teologo tanto autorevole ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] soprattutto se pensiamo al mausoleo di Costantina (Santa Costanza), figlia di Costantino, vicino alla chiesa di S. Agnese, la cui come Costantino aveva difeso la fede vera durante il conciliodi Nicea, altrettanto fece Andronico II con la chiesa ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] °), o in un manoscritto del 1347-1354 con le opere teologiche di Giovanni VI Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242, c. 5v) -, diconcili nazionali (conciliodi Simeone Nemanja nella chiesa di S. Demetrio a Peč, in Serbia, 1338-1346), delle ultime stanze ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] , e poi, dopo il matrimonio tra Enrico VI e Costanza d'Altavilla con conseguente "unio regni et imperii", spinse svolta
Tra il 18 luglio e la metà di agosto del 1245, reduci dal conciliodi Lione che aveva deposto dal trono Federico II, ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] della Theotokos, secondo le definizioni del Conciliodi Efeso, ad opera di papa Sisto III (v. maria fatta eccezione per tre amuleti: da Gaza in Coll. Chester, Wakefield, da Costanza, Romania, oggi al British Museum, e uno oggi scomparso [?], tutti del ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di Roma, Stefano perseguì con costanza l’obiettivo di annettere a quel nucleo originario didi cui Adriano I dovette dare prova nei confronti di Carlo dopo il conciliodi Nicea, per non urtare la sua suscettibilità di propagatore della fede e di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] anche l'arca sepolcrale di s. Agnese, di porfido rosso, che era nel mausoleo di S. Costanza. Per portare ad effetto a Roma nel Quattrocento, Roma 1942, pp. 63-86.
H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, pp. 44-50, 63-5, 81.
Id., ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...