. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] del diritto canonico. Gerberto d'Aurillac (Silvestro II), nel conciliodi Saint-Basle oppone ai falsi testi, allegati dagli avversarî, i indagini canonistiche, Bernoldo da Costanza o di San Biagio.
Nella scuola della badia di Chartres, i cui studî ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] Così egli applicava alla teologia il metodo che Bernoldo diCostanza, Ivo di Chartres ed altri avevano applicato allo studio del diritto difesa del trattato teologico condannato alle fiamme dal conciliodi Soissons.
L'istituzione del Paracleto e il ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] Dionigi (1288), approvato da Nicolò IV, concluso dopo periodi di violente persecuzioni sotto i precedenti sovrani, e i concordati diCostanza conclusi sotto Martino V (1418) con le nazioni di Germania, d'Inghilterra e latine (Francia, Italia, Spagna ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] un pericolo di defezioni, cui è fatto cenno (XI, 39), laonde si esalta la fede e la costanza nella fede, di cui diedero esempio del valore canonico della lettera anche in Occidente.
Il conciliodi Trento, fissando il canone dei libri santi adottò, ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] sulla via di comunicazione fra Milano e il lago di Como, e Brigantio (Bregens) e il lago diCostanza, che attraversava San Lucio sarebbe stato vescovo di Coira, ma notizie certe di un vescovato si hanno solo dal conciliodi Milano del 450 (episcopus ...
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GIOVANNI VIII Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Quando successe al padre Manuele II (1425) l'impero si riduceva alla capitale, limitata verso terra dalla linea di fortificazione fra Selimbria [...] A questo doppio compito G. dedicò la sua attività con costanza, sebbene con scarsi risultati. Nonostante le poche risorse dell . Finalmente il 6 luglio 1439 nel duomo di Firenze, dove il conciliodi Ferrara si era trasferito nel gennaio precedente, fu ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] successore suo, Pietro, il matrimonio con Costanza, figlia di Manfredi di Sicilia (1262), allacciando rapporti con gli 1269 e i suoi propositi furono accolti con indifferenza nel conciliodi Lione (1274). Amareggiarono in questo tempo il monarca l' ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] , con cui Amedeo IV aveva tuttavia saputo mantenersi in rapporti di amicizia, anche durante il conciliodi Lione, per opera specialmente di Filippo, fratello del duca, protettore del concilio stesso, tentò, come aveva già fatto Gregorio IX nel 1240 ...
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Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] Costanza, e lo seguì a Roma, dove si trattenne fino al 1421. Nella seconda metà di quest'anno riprese la via di Costantinopoli con una missione di del conciliodi Basilea, quali il commento di Donato a Terenzio e i Panegirici; ma importanza di gran ...
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Nato a Miranda de Arga nel 1503. si fece domenicano nel 1520, e addottoratosi a Salamanca in utroque iare, si acquistò presto reputazione di dotto. Già allora serpeggiò qualche insinuazione sulle opinioni [...] andò come rappresentante imperiale al conciliodi Trento, ove fu attivissimo: si rifiutò peraltro, secondo gli ordini dell'imperatore, di seguire il concilio nel 1547 a Bologna. Famosa è di quel tempo la sua costanza nel sostenere l'obbligo della ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...