Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al ConciliodiCostanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti). ...
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Teologo cattolico tedesco (m. Lipsia 1427), prof. a Praga e canonico (1414) di quel capitolo metropolitano; fece parte della commissione dei giudici sulla dottrina di Wyclif, nel conciliodiCostanza si [...] schierò contro J. Hus, al quale diresse una lettera (1414), e scrisse contro Giacomo di Stříbro (Contra communionem plebis sub utraque specie). ...
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Scrittore catalano (m. dopo il 1431). Insegnò nelle univ. di Barcellona e Parigi; predicatore di Alfonso V (che rappresentò, dal 1416, al ConciliodiCostanza), buon giurista, di ricca eloquenza, è autore [...] di un'opera ascetica, intitolata Memorial del pecador remut, e di Sermons e Discursos in cui furono raccolte le sue prediche. ...
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Cronista (m. 1438 ca.); mercante benestante diCostanza, scrisse, in dialetto alemanno, una cronaca del ConciliodiCostanza del 1414-18 (Chronik des Konstanzer Konzils, post., 1483). Il diario è notevole [...] per i numerosi dati e per la felice descrizione dei personaggi; imprecisi invece i giudizî e le interpretazioni politiche ...
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Rettore dell'univ. di Cracovia (Brudzen sullo Skrwa 1370 circa - Cracovia 1435). Al ConciliodiCostanza col trattato De Potestate papae et imperatoris respectu infidelium, condannò, in opposizione all'Ordine [...] teutonico, l'uso della forza nella diffusione del cristianesimo, anticipando l'idea della tolleranza religiosa ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] più d'un anno (vi tornò nel 1413). Il 14 ott. 1414 H. partì per Costanza, col salvacondotto imperiale, fiducioso di condurre il concilio dalla sua parte. In quei giorni scrisse il trattatello Utrum expediat laicis fidelibus sumere Sanguinem Christi ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] del Rinascimento non fu più il centro dell'Impero: dopo la Bolla d'oro di Carlo IV la Germania divenne l'esclusiva signora dell'Impero; dopo il conciliodiCostanza, nel quale per l'ultima volta apparve l'imperatore nell'esercizio delle sue funzioni ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] propagò presto anche in Austria, Ungheria, Germania, Polonia, Bosnia, ecc. L'Osservanza di Francia, sorta nel 1388, venne formalmente approvata dal conciliodiCostanza nel 1415. Dell'Osservanza spagnola e portoghese si fece iniziatore nel 1392 fra ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] schiave musulmane. Ogni riunione numerosa, come le fiere e i mercati, vedeva accorrere schiere di meretrici, e si sa che in occasione del conciliodiCostanza più di 1500 prostitute invasero la città. A Napoli nel 1470 fu fondata una speciale "corte ...
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TEOLOGIA.
Giuseppe Ruggieri
– La crisi della teologia. Storia ‘sacra’ e storia ‘umana’. La ‘svolta linguistica’. Il Concilio Vaticano II. Bibliografia
La crisi della teologia. – Il termine teologia, [...] è talmente ‘teologica’ che vale anche nel caso della cosiddetta riforma gregoriana, del ConciliodiCostanza, del Conciliodi Trento, del Vaticano I e del Vaticano II. Parlare di continuità o discontinuità in questi casi non porta lontano, se non si ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...