Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al conciliodi Pisa e all'elezione di Giovanni XXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al conciliodiCostanza e da Martino V ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] con J. Eck L. negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di tendenze hussite, affermò che il conciliodiCostanza aveva errato nel condannare Hus, che il papa e i concilî potevano errare e che infallibile era solo la ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] (1388-90) e poi (1392) in Spagna; agli osservanti francesi (e, attraverso loro, agli altri) il ConciliodiCostanza, cui si erano rivolti, diede, con la costituzione Supplicantibus personis (1415), l’approvazione canonica. All’Osservanza italiana ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si occupò prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al ConciliodiCostanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V ...
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Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo [...] Dopo 14 anni di vagabondaggio, entrò al servizio di re Sigismondo, che accompagnò al ConciliodiCostanza e rappresentò in parte da lui stesso musicati, a una o più voci, di tema sia profano sia sacro, affermandosi così come ultimo rappresentante ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] periodo le sue opere Tractatus gloriosus, Replicatio contra Quidamistas, De ecclesia. Dopo la chiusura del ConciliodiCostanza, insieme ad altri prelati di nazionalità ceca passò in Polonia, dove si segnalò nella lotta contro l'hussitismo che vi ...
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Agraria
Il corso, lo spazio di un anno, quindi anche il raccolto, la produzione dei frutti di un anno. In particolare, si chiama a. agraria il ciclo di produzione annuo di un’azienda agraria; rappresenta [...] IX ridusse i frutti alla metà ( a. bonifaciaria, o mezz’annata). Le a. sollevarono viva opposizione specie nel conciliodiCostanza (1414-18). Benché abolite dal conciliodi Basilea (1435), rimasero, anche se ridotte, e poi caddero in disuso. ...
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Molti personaggi, tutti domenicani, del sec. 15º sembrano esser stati confusi dietro questo nome e riesce difficile districare il problema della loro identificazione. Sembra che un A. sia stato arcivescovo [...] 32), prendendo quindi parte al ConciliodiCostanza, un A. di Pera (o di Costantinopoli) è detto A. di Rodi perché qui arcivescovo dal 1432, e sembra doversi distinguere dal precedente, come pure da un A. di Costantinopoli (m. 1430 circa), domenicano ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] ), rimanendo nell'ubbidienza dell'antipapa fino al 1416, quando, imitando il fratello, aderì al conciliodiCostanza. Intanto partecipò al "compromesso di Caspe" (1412) che risolse la questione della successione al trono d'Aragona. Gli si attribuisce ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al ConciliodiCostanza [...] . Sempre in viaggio per i suoi ideali di riforma monastica e per i suoi doveri di predicatore (1428 a Regensburg, 1430 a Roma, 1431 a Salisburgo), fu infine nel 1432-33 a Basilea, dove partecipò al concilio e predicò contro gli hussiti. Compose per ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...