DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , opera apparsa all'inizio del secolo, ma poi rimessa in circolazione dall'autore nel 1434 per segnalare le qualità di Firenze quando si pensava di portare il concilio ecumenico da Basilea in una città italiana. Nel suo panegirico il D. cerca dunque ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] di un concilio a Lione. La legazione partì nel febbraio 1476 e rimase in Francia, a quanto sembra, fino al mese di settembre. Di a Venezia da Ottino di Luna intorno al 1500; una seconda edizione, curata da Giovanni Oporino, uscì a Basilea nel 1541 (G. ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] di Curia, il servizio presso questo o quel dignitario era la via per poi ottenere un ufficio qualificato; e il C. appunto mirò a conciliarsi fin presso il cardinale Cesarini a Basilea (lettera al medesimo, in nome di "una "societas" non menzionata, ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] del cardinal Gonzaga al concilio tridentino. Aggregato nel bene' e che aveva preso un poco di medicina". Medico curante di Caterina de' Medici, dunque, quando, membri: P. Giovio, Vitae illustrium virorum..., Basilea 1578, pp. 185 s.; Docc. che si ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Veronese, legati fra loro da profonda amicizia ed entrambi promotori di una fervida attività culturale. Ferrara - che non poco approfittò della permanenza del concilio che, apertosi a Basilea doveva poi, dopo Ferrara, passare e concludersi a Firenze ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] (nella lettera a Iodoco Gaverio da Basilea del 1° marzo 1523, Erasmo dice di averlo appreso direttamente dal Riario). Un al concilio Lateranense, dovette pure avere un qualche peso nella concessione da parte della Repubblica di Firenze di privilegi ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] 'orazione del Signore tratta dal concilio Coloniese e un Discorso sopra l'orazione, e modo di orare a Dio secondo la dottrina di Francesco Cattani da Diacceto senior, stampata a Basilea nel 1563 con dedica al cardinale Bernardo Salviati, a mo' di ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...