Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] tiara, cit., pp. 47-48, 61-63.
96 Cit. dall’ordo diBasilea (l’unico ad avere l’inciso terminologico sul regnum-frigium): B. Schimmelpfennig -158 (che propende per un’ubicazione nella sala del concilio); A. Paravicini Bagliani, Il corpo del papa, cit ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] a Clemente V, che investì del problema lo stesso conciliodi Vienne (1312), come riferiscono gli scritti prodotti nell' modificata con l'inserimento di volte tardogotiche, e, in Svizzera, la Barfüsserkirche diBasilea, la cui costruzione attuale ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] religiosa, le c.d. armonie evangeliche.Il conciliodi Calcedonia segnò il termine del periodo formativo del dogma Age, Thermes de Cluny, antependium della cattedrale diBasilea, 1020 ca.; abbaziale di Grosskomburg, fronte d'altare, 1104-1139). Nei ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] °), o in un manoscritto del 1347-1354 con le opere teologiche di Giovanni VI Cantacuzeno (Parigi, BN, gr. 1242, c. 5v) -, diconcili nazionali (conciliodi Simeone Nemanja nella chiesa di S. Demetrio a Peč, in Serbia, 1338-1346), delle ultime stanze ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] della Theotokos, secondo le definizioni del Conciliodi Efeso, ad opera di papa Sisto III (v. maria). Così , 1953, p. 393 ss.; F. Deichmann, Frühchristliche Kirchen in Rom, Basilea 1948; H. Stern, Les mosaïques de l'église de S.te Costanza à ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] esempio, se il Conciliodi Nicea si riunisce nella chiesa principale della città, la seduta di chiusura ha luogo nella Parigi 1947; F. W. Deichmann, Frühchristliche Kirchen in Rom, Basilea 1948; E. Langlotz, Der architektonische Ursprung d. christl. B ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] si erge la Croce. Nel Concilio ecumenico di Efeso e nel secondo Conciliodi Nicea al posto della presidenza era Sul t. nel culto: K. Meuli, in Phyllobolia für P. von der Mühll, Basilea 1946, p. 197 s.; H. Herter, Zum bildlosen Kultus der Alten, in ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] diBasilea o ancora la rappresentazione abbreviata della citata miniatura della Bibbia di Floreffe, dove le opere di il quarto concilio lateranense (1215), accordava un ruolo centrale alla predicazione e alla confessione, l'uso di categorie ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] G. è rappresentato al secondo concilio ecumenico insieme a Teodosio I, mentre nel già citato codice di Gerusalemme, alla c. 265r nel già citato manoscritto diBasilea (cc. Ov, Gv; Walter, 1972, figg. 7, 14).Nelle vesti di Dottore della Chiesa, G ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] anno in cui il cardinale Niccolò Albergati, vescovo di Bologna, aveva presieduto il conciliodi Ferrara, e il 1443, data della sua Taddeo Crivelli, G. lavorò a un Libro d'ore (Basilea, Öffentliche Bibliothek der Universität, AN.VIII.45) eseguendo ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...