Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] afferenti a una a., è il Piano di San Gallo, la celebre pergamena oggi a San Gallo (Stiftsbl., 1092), che probabilmente Heito I, vescovo diBasilea dal 798 all'823 e abate di Reichenau, inviò a Gozberto, abate di San Gallo dall'816 all'836. Che ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] o proibiti per la fabbricazione dei calici. Così il conciliodi Reims, tenuto sotto Carlo Magno, stabilì che i al nodo, fatto di una sfera di filigrana 'a giorno', come nei c. della chiesa dei St. Aposteln di Colonia e diBasilea (Historisches Mus.; ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] presenti nelle fondazioni saliche della Germania (Augusta, Basilea, Ratisbona) e in quelle normanne dell'Inghilterra e una produzione di c. anche nella regione tedesco-renana, specie alla luce di quanto deciso al conciliodi Aquisgrana dell' ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di «emendare» il Giudizio si affacciò al tempo di Giulio III e di Paolo IV, ma toccò infine al Conciliodi -115.
14 A. Condivi, Vita di Michelangelo Buonarroti, cit. alla nota 2, p. 22.
15 J. Burkhardt, Der Cicerone, Basilea 1855.
16 A. Natali, L ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] ’importante Kunstmuseum (2002, Herzog & de Meuron).
Conciliodi B. Si riunì nel dicembre 1431, convocato ma subito e l’odierno Giura Bernese, fu la signoria dei vescovi diBasilea. Dal 1528 capitale del principato fu Porrentruy. Soppresso durante ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] in Francia o in Borgogna, ma nella stessa Basilea forte era la presenza dell'arte franco-borgognona e, certo, in occasione del Concilio dovette esservi un afflusso notevole di opere che testimoniavano le nuove tendenze della pittura fiamminga ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . Mitt., LIV, 1939, pp. 99-111; F. W. Deichmann, Frühchr. Kirchen, Basilea 1948, p. 31 ss. e passim; B. Belvederi, L'origine della Basilica Ostiense, opera di Filippo, delegato romano al conciliodi Efeso (431), e con il concorso di Teodosio II e di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] come quella che scoppiò nella chiesa copta al conciliodi Calcedonia nel 450.
Si può constatare che Sarazin, Der Handel zwischen Indien und Rom zur Zeit der röm. Kaiser, Basilea 1930; M. P. Charlesworth, Five Men, Character Studies from the Roman ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] come altare portatile di Enrico II. L'influsso bizantino, già rivelato nell'antependium diBasilea, nella dedica di 'transustanziazione' esplicitamente accolto dal concilio lateranense del 1215, presieduto da papa Innocenzo III. Opera di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Theotókos, in base alle deliberazioni dei Padri nel conciliodi Efeso, collocata al di sopra di un alto podio cui si accede attraverso due serie di gradini e seduta su di un seggio decorato da zampe di leone, l'antico attributo regale ereditato dalle ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...