Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] a un Sinesio, cristiano, ma educato nella scuola di Proclo. Secondo l'Ueberweg essi furono composti verso la fine del sec. V, perché contengono espressioni adoperate nel ConciliodiCalcedonia (451) e nell'Henotikon dell'imperatore Zenone promulgato ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] si aggiunsero ai primi: quello di Gerusalemme, la città del S. Sepolcro, elevata all'onore patriarcale dal conciliodiCalcedonia (451), alla quale furono attribuiti i territorî di Palestina e di Arabia; e quello di Costantinopoli, a cui la nuova ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] che dopo l'unione divengono una sola (ἐκ δύο ϕύσεων μία ϕύσις); cosicché nel conciliodiCalcedonia essa dovette essere sostituita dalla formula occidentale più precisa di una sola persona in due nature (ἐν δύο ϕύσεσιν). Ma, appunto per il nome ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] hanno ancora la concisione romana (es.: Tu bene vincas: Chron. pasch. ad a. 532), e l'acclamazione del conciliodiCalcedonia (Sanctus Deus, Sanctus immortalis, miserere nobis; multos annos imperatoribus) è ancora la preghiera per gli imperatori non ...
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Moglie di Teodosio II, imperatore d'Oriente, nata ad Atene circa il 402, morta a Gerusalemme nel 460. Figlia di un professore di filosofia pagano, Leonzio, alla morte del padre, chiese protezione a Pulcheria, [...] illecita con Paolino la fece cadere in disgrazia. Nel 442 si recò in esilio a Gerusalemme, dove seguitò, anche dopo il conciliodiCalcedonia (450), a difendere con tutti i mezzi i monofisiti, e solo nel 456 si decise ad abbandonarne la causa.
La ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] , non ancora o appena informato dell'editto, dapprima protestò contro il rigetto del conciliodiCalcedonia in esso contenuto; poi, in un sinodo di 67 vescovi, scomunicò e depose Acacio. Questi, favorito dall'imperatore, resistette, anche dopo ...
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Antica città della Frigia, sulla riva sinistra del Lico. Essa fu un tempo la maggiore città della Frigia sud-occidentale, favorita dalla sua posizione sulla grande via commerciale che da Sardi per l'alta [...] colpita da un terremoto; poi il suo nome scompare dalle fonti. Tuttavia fu sede vescovile; Epifanio, vescovo di Colosse, partecipò al conciliodiCalcedonia del 451. Di Colosse abbiamo monete autonome (sec. I e II a. C.) e imperiali. Gli avanzi della ...
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Passata la gioventù in un monastero (laura) di Palestina, sotto la guida di S. Eutimio, si recò ad Antiochia a ricondurre all'ortodossia suo zio Giovanni, vescovo di quella città, che credeva infetto di [...] deposto D., Antiochia si trovò ad avere due vescovi. In una seduta del conciliodiCalcedonia la causa di D. venne decisa in modo che Massimo, riconosciuto vescovo di Antiochia, avrebbe pagato una pensione annua a Domno, e quest'ultimo accettò la ...
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, Nacque a Melitene probabilmente nel giugno 377. Ordinato sacerdote dal vescovo Otreio di Melitene, a ventinove anni si recò in Palestina e si ritirò in un monastero a poche miglia da Gerusalemme. Cinque [...] , sempre contornato da nuovi discepoli, fondò (421) un nuovo monastero situato fra Gerico e Gerusalemme. Si deve ad E. se i decreti del conciliodiCalcedonia (451) furono accolti dai monaci orientali, e se l'imperatrice Eudossia abbandonò la causa ...
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Agiografo, nato a Scitopoli (Galilea) circa il 514, morto il 557. Fattosi monaco in giovane età, abitò in diversi monasteri dei pressi di Gerusalemme, osservando e raccogliendo accuratamente materiali [...] Esse costituiscono una fonte primaria per la storia della Palestina e delle controversie dogmatiche in Oriente, dal conciliodiCalcedonia (451) a quello dei Tre Capitoli (Costantinopoli, 553).
Bibl.: Per le edizioni delle vite v. Bibliotheca hagiogr ...
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diofisismo
diofiṡismo s. m. [tratto da diofisita]. – Dottrina cattolica che sostiene la coesistenza in Cristo delle due nature, l’umana e la divina, definita dal 4° concilio ecumenico di Calcedonia (451).
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...