Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] aCostanza, stipulò nel 1418 concordati riguardanti i diritti del papa in materia di benefici, indulgenze e dispense con le cinque nationes presenti al concilio (italiana, tedesca, spagnola, francese e inglese). Già negli anni successivi questi ...
Leggi Tutto
BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] marzo 1414- In seguito partecipò al concilio di Costanza. La sua attività posteriore ci è 118; Repertorium germanicum, II, Berlin 1933, col. 267; III, ibid. 1935, col.. 124;A. Versteylen, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VI, Paris 1932, col. ...
Leggi Tutto
hussiti
(o ussiti) Seguaci del riformatore religioso boemo J. Hus, condannato nel 1415 al rogo dal Concilio di Costanza, dove era stato invitato da Sigismondo di Lussemburgo a difendere le sue tesi, [...] che prevedevano la possibilità di ribellarsi ai sacerdoti e al papa. Gli h. si opposero (1419) alla successione di Sigismondo sul trono di Boemia; la rivolta si protrasse fino al 1436, mentre il movimento ...
Leggi Tutto
Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] Sila, in vita eremitica, raccolse intorno a sé dei seguaci con i quali costruì di Hohenstaufen e da sua moglie Costanza, poté tuttavia dedicare le sue energie Pietro Lombardo, opera condannata poi nel Concilio Lateranense del 1215 e oggi dispersa ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] separazione fra i due enti.
Il sistema di unione può essere a sua volta di subordinazione o di coordinazione. Il sistema di Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea (1431), ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] per tutto il popolo romano le deliberazioni dei concilia della plebe, che divennero giuridicamente perfetti: la legislazione di G. Theodoli), dedicato a opere liriche e di arte drammatica. Con il sorgere del teatro Costanzi (1880), poi dal 1928 ...
Leggi Tutto
Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilî di Costanza, di Basilea e di Firenze; nel 1426 fondò un in seno al Sacro Collegio, commise a Masolino da Panicale affreschi nella chiesa di S. Clemente a Roma e a Castiglione Olona. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] congregazioni. Dal 17 ag. 1630 prese parte a quella del Concilio, incaricata di enunciare la giurisprudenza dei decreti tridentini famiglie romane, caldeggiando il matrimonio della nipote Costanza con Niccolò Ludovisi principe di Piombino (21 dic ...
Leggi Tutto
PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] costanza» dell’episcopato, del clero e dei fedeli di fronte a «una rinnovata crudeltà dei tempi antichi». Il 22 maggio inviò a ). Quanto ai vescovi costituzionali (riuniti in concilio nazionale a Parigi), furono tutti costretti alle dimissioni dallo ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] a quelli di Foligno, Gravina, Fermo, lesi, Cremona; al clero di Costanza, alle congregazioni dei benedettini di Svezia e di Baviera, a ancora segretario della Congregazione dei concilio, chiamato da B. XIII a partecipare alle trattative per il ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...