Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] la fine dell'unione tra le due Chiese sancita dal concilio di Lione e, d'altra parte, avvicinarsi a Pietro III d'Aragona che, avendo sposato la figlia di Manfredi, Costanza, rappresentava implicitamente la causa sveva e antiangioina. Da parte sua ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] Francia, a inviare i vescovi scozzesi al concilio di Trento, e la stessa Caterina a esercitare 66; H. Fouqueray, Histoire de la Compagnie de Jésus en France des origines à la suppression (1528-1762), I, Les origines et les premières luttes (1528- ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] affrontare un Impero che stava irrobustendo le proprie posizioni nella penisola italiana a seguito sia della raggiunta conciliazione con la Lega lombarda, sanzionata dalla pace di Costanza del giugno 1183, sia dei nuovi legami intessuti con il Regno ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] affrontare un Impero che stava irrobustendo le proprie posizioni nella penisola italiana a seguito sia della raggiunta conciliazione con la Lega lombarda, sanzionata dalla pace di Costanza del giugno 1183, sia dei nuovi legami intessuti con il Regno ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] A F. venne infatti affidato ben presto un incarico di rilievo: dalla regina di Sicilia e imperatrice Costanza d
Ad ogni modo lasciò presto la sua sede per recarsi a Roma, dove prese parte al concilio lateranense IV aperto l'11 nov. 1215. Nel 1216 ...
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GUALTIERO DI PALEARIA
HHubert Houben
G. proveniva da una famiglia dell'alta nobiltà abruzzese: era fratello dei conti di Manoppello, Manerio (m. prima del 1208) e Gentile (m. dopo il 1212). Diventato [...] fu restituita la carica di cancelliere, ma Costanza, nel suo testamento, lo chiamò a far parte del collegio dei cinque familiares, al IV concilio lateranense. Probabilmente era presente anche all'incoronazione imperiale di Federico II a Roma (1220 ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] negli stessi ambienti di corte, trovò dopo il concilio di Trento una radicale opposizione da parte pontificia. Con papa Innocenzo III ottenne dall'imperatrice Costanza la ratifica degli accordi conclusi a Gravina. L'assimilazione dell'isola ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] modo di calcolare la data della Pasqua.
Papa Silvestro non andò a Nicea perché era troppo anziano e inadatto al viaggio o forse, del papa alle decisioni del concilio ecumenico. Nel 15° secolo, nei Concili di Costanza (1414-18) e Basilea ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...