Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] perciò Cipriano reagisce all’imposizione romana riunendo in concilioa Cartagine ben settantuno vescovi africani che confermano, famiglia di Costantino – la madre Elena, la sorella Costanza, la cognata Basilina – motivato dalla devozione per il ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] a districarsi durante il concilio di Costanza.
Tanto che agli inizi del regno, A., pur schierandosi ufficialmente in favore di Martino V, continuò a (con indicazioni bibliografiche ulteriori per i rapporti di A. con l'Umanesimo alle pp. 23-27; 127 ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] di Filippo Maria e nel 1415 fece parte dell'ambasceria di sei persone inviata da quel duca al concilio di Costanza (Giulini). Nella procura relativa a tale ambasceria risulta però il nome di Galeotto di Casale (G. Romano, Contributi alla storia della ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] le cose, aveva convocato per la Pasqua del 1241 un concilioa Roma, che avrebbe dovuto decretare la deposizione di Federico II. eredi sono nominate le tre figlie naturali: Elena, Maddalena e Costanza. Alle ultime due E. assegna in dote mille oncie d ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] È probabile che il B. si sia trattenuto a Roma, dato che non appare presente aCostanza, e che a Roma, il 2 maggio 1153, alla presenza
Giovanni di Salisbury, in una lettera a Randolfo de Serris, parlando del concilio di Pavia del febbraio 1160, cita ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] quasi tutti i vescovi inglesi, perché avevano disertato il concilioa causa del divieto del re inglese di parteciparvi. L' al re l'incoronazione imperiale.
Tuttavia, l'accordo di Costanza non era diretto soltanto contro i Romani ribelli, ma anche ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] , per l'autunno, di un grande concilioa Reims per discutere dei rapporti con il regno concilio furono prese anche disposizioni riguardanti alcune circoscrizioni ecclesiastiche, risolte controversie, e fu canonizzato Corrado, vescovo di Costanza ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] e cinque femmine. Nel 1453, rimasto vedovo, sposò l’amante Costanza di Bartolomeo Boiardo (rapita nel 1445). Partecipò alla vita di nel corso del suo ingresso in città per il concilio). A Carpi condusse una vita signorile nel grande torrione che ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] conciliari una protesta per la decisione del trasferimento a Siena, a causa della peste serpeggiante in città, del concilio ecumenico, che, secondo quanto deciso aCostanza nel 1418, si era aperto a Pavia. Nell'aprile del 1428 lasciò definitivamente ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] in corso le trattative per la convocazione di un concilioa Pisa, e a quella data Pietro era ormai schierato tra i ad accettare la via cessionis. Prima di partire per Costanza Pietro aveva fatto testamento (12 ottobre 1412), nominando eredi ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...