COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , con grandi, sontuosi festeggiamenti presso la zia di questo, Costanza d'Avalos. Ma la vita coniugale è presto interrotta dalla legato a Trento per il concilio convocato il 22 maggio 1542. Mentre Pole è a Trento, la C. continua a scrivere di ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] . Forse occorre individuare il genio di C. nella costanza con la quale egli seppe assicurare praticamente, fino al si ricorreva al papa), o a proposito del quarto concilio provinciale (che la Curia romana si rifiutò a lungo di approvare). In quest' ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] Schulte fra il 1139 - l'anno del concilio Lateranense I - e il 1142, a compimento di un'elaborazione che nel campo del diritto di Costanza, a cura di A. Gloria, I, Venezia 1879, p. 313 n. 419; Boncompagno da Signa, Rhetorica novissima, a cura di A. ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] incoronato a Palermo re di Sicilia ed il pontefice l'11 aprile successivo ribadì contro di lui e sua madre Costanza la , ai Premostratensi e agli Umiliati. In base a quanto stabilito dai decreti del II concilio di Lione del 1274, O. soppresse gli ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] principale sostenitore di Enrico VI, rivendicava per sé, mentre Costanza, che ne ordinò l'esilio, aveva designato per non a caso emerge che Riccardo, pubblico notaio del monastero cassinese e di San Germano, accompagnò personalmente al concilio ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] egli sostenne, con richiami alla Bibbia, ai Padri della Chiesa, a Bernardo di Clairvaux e ad Enrico di Gent, nonché con rinvii ai decreti di riforma dei concili di Costanza e di Basilea, una trasformazione morale, disciplinare e strutturale della ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] moglie e dei figli. Nel 1552, comunicò a Lavinia la sua commozione e la sua soddisfazione per la costanza con cui il F. aveva affrontato la l'atrocità del supplizio alle promesse di "libero concilio" fatte da Giulio III alla vigilia della seconda ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] Borghesi. L'anno seguente prese in moglie Costanza Bruno di San Giorgio, e portò a compimento la stampa del primo volume delle per l'incremento delle esplorazioni archeologiche. Convocato il concilio (28 giugno 1868), l'archeologo, interprete delle ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] la devozione mariana della madre, l'imperatrice Costanza, Federico rivolse le sue premure già in papa Innocenzo IV nel 1245 durante il concilio di Lione. La guerra contro il Papato (Pavia 19 maggio 1994), a cura di E. Cau-A.A. Settia, Pavia 1995, pp ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] , 18 aprile 2005).
Venne quindi inviato a Roma come alunno del prestigioso Almo collegio di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il (non ancora ri-lettura) del Concilio deve seguire uno spirito di riforma ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...