FRANCESCO di Biondo da Firenze (Francesco Biondi)
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Nacque probabilmente a Firenze, tra gli anni Ottanta-Novanta del sec. XIV.
Il suo nome ha offerto diverse questioni agli eruditi: figlio di un ser [...] compare in qualità di testimone, si ritrova di nuovo a Firenze. Per la pietà e la profonda cultura venne chiamato a far parte della delegazione dell'Ordine domenicano al concilio di Costanza (1414-18), dove fu fra i prediletti compagni del cardinale ...
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DELLA CROCE, Manfredo
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente nel ducato milanese, fra il terzo e l'ultimo quarto del XIV secolo.
Abbracciò la vita monastica già prima del 1393, quando conseguì il dottorato [...] carica già dal 1408 da Gregorio XII. Nel 1415 il D. fece parte della delegazione inviata aCostanza, dove si era aperto il concilio, da Filippo Maria Visconti: lo scopo principale era quello di operare un riavvicinamento all'imperatore Sigismondo ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] nelle cause relative ai benefici (fu nominato il 1maggio 1413). La missione ebbe termine coll'aprirsi del concilio di Costanza, al quale l'A. partecipò, divenendo uno dei collaboratori più vicini al nuovo papa Martino V.
Il 17 febbr. 1418 l ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] Visconti lo inviò come suo rappresentante a Pavia presso Martino V reduce dal concilio di Costanza: in onore del papa il discesa dell'imperatore.
Fonti e Bibl.: Codice diplom. dell'Univ. di Pavia, a cura di M. Majocchi, I, Pavia 1905, p. 227; I Reg. ...
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BAGLIONI (Balleonibus, Ballionibus, de Balionibus, de Ballionibus), Angelo
Filippo Liotta
Ecclesiastico e giurista perugino, "legum doctor" nel 1389 secondo gli Annali perugini (in Mariotti), che lo [...] utriusque iuris doctor.
Partecipò al concilio di Costanza nel 1414-15, probabilmente nell'esercizio di quella maceratese.
Fonti e Bibl.: Arch. Segreto Vaticano: Armadio XII, 121 A, f. 13r [nuova numerazione stampigliata 8r]; Armadio XXIX, t. 3, ff. ...
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BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] marzo 1414- In seguito partecipò al concilio di Costanza. La sua attività posteriore ci è 118; Repertorium germanicum, II, Berlin 1933, col. 267; III, ibid. 1935, col.. 124;A. Versteylen, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VI, Paris 1932, col. ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] Sila, in vita eremitica, raccolse intorno a sé dei seguaci con i quali costruì di Hohenstaufen e da sua moglie Costanza, poté tuttavia dedicare le sue energie Pietro Lombardo, opera condannata poi nel Concilio Lateranense del 1215 e oggi dispersa ...
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Secondogenito (n. 1008 - m. Vitry-aux-Loges, Orléans, 1060) di Roberto il Pio. Alla morte del fratello primogenito Ugo (1025) fu designato erede dal padre, ma nacquero lunghe contese, in quanto la madre, [...] Costanza d'Arles, gli preferiva l'altro fratello Roberto. Consacrato nel 1027, successe al padre nel 1031, e fu in continue la monarchia. Nel 1049, in occasione del concilio di Reims, tenne a sottolineare l'indipendenza da Roma del clero francese. ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] seguito, preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il concilio di Nicea (325). ▭ Sulle monete, C. presenta fronte e basilica maggiore di S. Costanza, ecc.). Tali monumenti, non ispirati a uniforme architettura ufficiale, dettero fecondo ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] 'arte (Corpus Domini), ai dibattiti teologici del Concilio che, dopo Costanza e Pavia, ebbe come sede Siena (1423- 1430-32, già coll. Contini Bonacossi, ora Firenze, Uffizi, in deposito a palazzo Pitti) e quello per la chiesa di S. Francesco di Borgo ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...