BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] era nato a Pouzolles (Hérault) verso il 1574. Canonico di Saint Aphrodise di Béziers, poi canonico delle cattedrali d'Agde e di Béziers, fu nominato vicario generale nel 1608 dal B., che rappresentò in particolare nel concilio provinciale di Narbona ...
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MARINI, Pietro
Dante Marini
– Nato a Roma il 5 ott. 1793 da Saverio, architetto napoletano, e da Irene De Dominicis, fu battezzato nella basilica di S. Pietro ed ebbe come padrino il cardinale G.B. [...] lo inserì nelle congregazioni dei Vescovi e regolari, del Concilio, delle Indulgenze, della Visita apostolica (12 aprile) e dall’«impunitaria» Costanza Diotallevi indicato tra i quattro cardinali «addetti al partito piemontese».
Il M. morì a Roma il ...
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RUSTICI, Marco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze da una modesta famiglia di lavoratori (il padre Bartolomeo era vinattiere) nel 1392, oppure – stando alla sua portata al Catasto del 1427 – l’anno [...] all’epoca trentacinque anni, di essere sposato con monna Costanza e di gestire una bottega di orafo in società con e cultura a Firenze al tempo del Concilio. Eugenio IV tra curiali mercanti e umanisti (1434-1443), Roma 2012, pp. 52 s.; A. Cavinato, ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] appartenenti alla diocesi di Costanza; Ostini firmò le Fu prefetto della Sacra congregazione del concilio dal 2 maggio 1847 fino alla 243, 355, 360; voce O., in Enciclopedia storico-nobiliare italiana, a cura di V. Spreti, App. II, Milano 1935, p. ...
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RAINALDO
Alfredo Lucioni
– Nulla si conosce intorno alla sua origine, benché alcuni lo abbiano ritenuto comasco della famiglia Peri (Tatti, 1683, p. 202), opinione rifiutata dalla storiografia successiva; [...] un prete Gislandus che è forse da identificare con il sopra menzionato.
A fine maggio del 1064 Rainaldo partecipò al Concilio di Mantova, durante il quale Alessandro II lo ammonì a non richiedere denaro per fornire il crisma alle chiese della diocesi ...
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MEDICI, Giuliano
Stefania Pastore
de’. – Nacque a Firenze nel 1574 da Raffaello di Francesco e Costanza di Pietro Alamanni. Il padre fu senatore e cavaliere di S. Stefano, balì di Firenze e infine conte [...] Diego Velázquez in Italia e il M. si affrettò a scrivere a Ferdinando per consigliargli di farsi fare un ritratto dall’artista volte si rivolse ai cardinali della congregazione del Concilio per sciogliere dubbi sulle misure disciplinari da prendere. ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] e per l'introduzione dei decreti del concilio di Trento, riveste un particolare interesse anche 23 s.; Analecta Vaticano-Belgica, s. 2, Nonciatures de Flandres, VII, Nonceset internonces, a cura di J. e P. Lefèvre, Bruxelles-Roma 1939, pp. 63, 83; Id ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] questo primo soggiorno G. accolse a Praga l'esule e contumace Arnaldo da Brescia, fuggiasco da Costanza, sul quale ormai da due anni pendevano la grave condanna inflittagli, unitamente al maestro di lui Abelardo, dal concilio di Sens, e le successive ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] dopo la deposizione di Federico II da parte del concilio di Lione, in maniera da evitare un rovesciamento Nel maggio 1262 Manfredi inviò un'ambasceria a Montpellier per assistere al matrimonio tra sua figlia Costanza e l'infante Pietro d'Aragona, e ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] ecclesiastici libanesi delegati del patriarca dei maroniti al concilio lateranense e gli commise la verifica dell'ortodossia , la parentela delle lingue semitiche e artiva a scorgere la costanza di alcune corrispondenze fonetiche; cerca di darsi ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...