PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] romana e avignonese, avevano nel frattempo convocato un loro concilioa Pisa nel tentativo di porre fine allo scisma; una Martino V e di Eugenio IV poi. Partecipò al concilio di Costanza (1414-18), dove contribuì alla destituzione di Giovanni XXIII ...
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COSTA (de Costis), Ludovico (Luigi)
Aldo A. Settia
Figlio di Giovanni di Leonino e, secondo il Manno, di Bona Provana, nacque probabilmente a Chieri presso Torino nella seconda metà del sec. XIV. La [...] essendo stato inviato ambasciatore presso il concilio di Costanza, non trascurò per questo di Barelli, Statuti edocum. di Carrù, Torino 1952, pp. 141-144; Torino, Bibl. naz., A. Manno, Il patriziato subalpino (datt.), III, 8, pp. 326 ss.; L. Costa de ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] da parte della cittadinanza. Fu poi, sempre al seguito del Fieschi, aCostanza, dove dopo la deposizione di Giovanni XXIII ricoprì la carica di notaio del concilio almeno a partire dal maggio 1415 e fu testimone del supplizio di Girolamo da Praga ...
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ZACCARA, Antonio
Francesco Zimei
da Teramo, detto (Antonius de Teramo, Çachara de Teramo, Magister Çacherias chantor domini nostri pape, Zacar). – Nacque a Teramo verosimilmente prima del 1365.
Solo [...] non vi fece più ritorno, proseguendo poi verso il Concilio di Costanza. Zaccara, ingenuamente rimasto in città, tempo dopo sfogò XXX (2001), pp. 3-32; Antonio Zacara da Teramo e il suo tempo, a cura di F. Zimei, Lucca 2004 (in partic. G. Di Bacco - J ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] del pontefice, come nel novembre del 1413, allorché il G. lo raggiunse di nuovo a Bologna (dove arrivò il 12 novembre) nell'imminenza del concilio di Costanza; da Bologna la corte si mosse alla volta di Lodi, dove il papa avrebbe incontrato ...
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Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] che regnò dal 1152 al 1190. Eletto senza opposizioni, conciliando in sé, per un complesso intreccio di legami familiari, su Enrico VI e del biasimo che lo colpisce a proposito della violenza usata aCostanza, figlia di Ruggero II, la quale per motivi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] . Nel concilio di Costanza (1414-1418) prevale l’assunto che l’assemblea sia espressione della Chiesa universale suprema rappresentante di Cristo in terra, in controtendenza rispetto all’ispirazione monarchica che era andata attestandosi a partire ...
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RUSTICHELLI, Bindo
Vanna Arrighi
(anche Ferrucci o Guidotti). – Nacque poco prima della metà del secolo XIV a Fiesole. Il cognome Rustichelli appare in un atto notarile posteriore alla sua morte: «vacante [...] , se non che nel 1412 e nel 1418 confermò delle donazioni effettuate in precedenza da privati a favore di ordini mendicanti. Forse partecipò al concilio di Costanza (1414-17), dato che nel 1416 l’ordinazione di alcuni nuovi sacerdoti della diocesi di ...
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SALVIATI, Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Roma il 21 gennaio 1537 da Lorenzo di Jacopo e Lucrezia de’ Medici, sorella di Leone X, e da Costanza Conti, unica figlia di Giovambattista e Ginevra [...] a due tutori, tra cui il fratello minore Alamanno. Ogni altra responsabilità sarebbe rimasta nelle mani della moglie Costanza voleva di diritto divina. Ma dovette abbandonare il concilioa dicembre: il fratello Gian Battista era morto improvvisamente ...
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RAMPINI, Enrico
Cristina Belloni
RAMPINI, Enrico. – Nacque nel 1390 a Sant’Alosio (Castellania, Alessandria) presso Tortona, secondo dei cinque figli di Francesco, signore di Sant’Alosio.
La famiglia [...] frequenti e condivise la volontà di risistemazione delle strutture diocesane, ispirata dal concilio ma anche dall’attività di Martino V ed Eugenio IV.
Rampini non fu aCostanza e Basilea, ma operò perché nella diocesi tortonese ne fossero attuate le ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...