Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l’imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus canariensibus et gestis eorum ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] stampa. Ma i libri viaggiano ovunque, in un vorticoso scambio tra umanisti. Andrea Zulian incontra Poggio Bracciolini aCostanza, al Concilio, e ottiene da lui il codice di Asconio Pediano appena scoperto, traendone copia; scambia manoscritti con ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] essi; nel 1945 una settantina di congregati ha la costanza di seguire le pie pratiche, mentre nel 1952 i del patriarca Piazza, in La chiesa di Venezia dalla seconda guerra mondiale al Concilio, a cura di Id., Venezia 1997, pp. 21-22 (pp. 15-68). ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] il cardinale e studioso Pietro d'Ailly a sensibilizzare l'antipapa Giovanni XXIII riguardo alla riforma del calendario; il decreto del 1412 non ebbe però alcun seguito, e il tema fu riproposto invano al Concilio di Costanza nel 1415 e ancora nel 1417 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Dopo il concilio di Costanza i re francesi non avevano rivendicato l'attuazione dei decreti del 1406, perché impegnati nel difficile conflitto con la dinastia regnante inglese. Ma nel 1438 l'assemblea del clero francese, riunita a Bourges, elaborò ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] ancora invischiato negli affari del Concilio di Costanza e dei territori tedeschi.
p. 564.
23. Ibid., pp. 552-577; Cronachetta veneziana, p. 314; Andreae Danduli Chronica, a cura di Ester Pastorello, in R.I.S.2, XII, 1, 1938-1958, pp. 403-404. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] della santa fede", aggiungendo di venerare anche il V concilio con la relativa condanna delle opere di Ibas, Teodoro e trasferito le reliquie); aCostanza si riteneva fosse conservata la testa donata da Giovanni XV nel 989, portata a Praga da Carlo ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] narrata da Costantino ai vescovi presenti al concilio di Nicea.
64 Lattanzio, Come muoiono quanto sia affidabile CPG 3503, una lettera che si suppone sia stata inviata aCostanza da Eusebio.
162 RIC VII, Constantinopolis 15 (326/327 d.C.).
163 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] voleva mettere in armonia la ragione e la fede, la religione e la libertà. La sua opera si connette al concilio di Costanza, a Dante Alighieri ed Arnaldo da Brescia, iniziando quella riforma cattolica che fu l’eterno desiderio dei grandi Italiani (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] limitative dei poteri del papato, principale quella affermata aCostanza che sottoponeva l’autorità singola del papa a quella collettiva delle gerarchie cristiane riunite aconcilio, che pertanto egli avrebbe dovuto periodicamente riconvocare. Fu ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...