NICOLA di Clémanges
Umanista e teologo, nato a Clémanges (Champagne) verso il 1360, morto a Parigi poco dopo il 1434. Studiò al collegio di Navarra a Parigi e nel 1380 divenne licenziato e poi magister [...] , nel 1408 abbandonò l'ufficio per ritirarsi tra i certosini prima a Valfonds e poi a Fontaine du-Bosc. Nel 1414 scrisse al concilio di Costanza, e nel 1421 intervenne a Chartres difendendovi le libertà della chiesa gallicana; nel 1425 era nuovamente ...
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WALDENSE, Tommaso
Mario Praz
Il carmelitano Thomas Netter o Walden (Waldensis) nacque a Saffron Walden (Essex), in data non precisata che si suol collocare tra il 1375 e il 1380, e morì a Rouen il 2 [...] difesa dell'ortodossia. Fu incaricato di missioni al concilio di Costanza e presso Ladislao re di Polonia e Michele gran sue braccia; fu confessore anche di Enrico VI che accompagnò a Rouen dove morì.
W. è ricordato soprattutto come difensore della ...
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MLADOŇOVICE (errato Mladenovice), Pietro di
Karel Stloukal
Partigiano e storico di Giovanni Hus. Nato dopo il 1390 a Mladoňovice in Moravia, studiò all'università di Praga, dove poi insegnò. Sebbene [...] di Giovanni di Rokycany come arcivescovo di Praga. Morì a Praga il 7 febbraio 1481.
Degli scritti di lui il più importante è la dettagliata descrizione delle sorti di Hus al concilio di Costanza (al quale il M. aveva partecipato) la più ampia ...
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STANISLAO da Znojmo
F. M. Bartos
Dal 1390 professore alla facoltà filosofica dell'università di Praga, dal 1404 fu professore di teologia. Stette a capo dei maestri boemi nella lotta per Wycliffe. Per [...] campagna e mentre si preparava a recarsi al concilio di Costanza, morì nell'autunno 1414 a Jindřichův Hradec.
I suoi Lipsia 1698, p. 212 segg.
Bibl.: V. Royt, Stanislav ze Znojma a jeho rod (St. da Z. e la sua famiglia), in Časopis Matice Moravské ...
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NETTER, Thomas
Controversista inglese cattolico, detto anche Walden o Waldensis, essendo nato a Saffron Walden (Essex), verso il 1380. Fattosi carmelitano, studiò a Oxford, e intervenne al concilio di [...] l'azione e gli scritti. Provinciale del suo ordine e confessore di Enrico V, fu inviato al concilio di Costanza, quindi in Polonia e Lituania. Morì a Rouen, in Francia, ove aveva accompagnato Enrico VI, il 2 novembre 1430.
Il principale suo scritto e ...
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ULRICO di Richental
Cronista del Concilio di Costanza, nato in data ignota, morto verso il 1438. Cittadino di Costanza, proprietario di campagna, ebbe modo, in occasione del concilio ecumenico, di entrare [...] rapporti soprattutto di affari con principi e personalità ecclesiastiche convenute al concilio, i lavori del quale egli seguì, dal suo punto di vista, con viva curiosità, partecipando a tutte le manifestazioni solenni cui questo diede luogo.
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MALLA, Felip de
Scrittore catalano, nato nell'ultimo quarto del sec. XIV, morto dopo il 1431. Dopo avere frequentato le università di Barcellona, Leida e Parigi - e in quest'ultima insegnò la Sacra Scrittura [...] ritornò a Barcellona, dove prese gli ordini sacri, e divenne predicatore di Alfonso V d'Aragona, che rappresentò al concilio di Costanza. Fu della sua predicazione; ma nelle Poesies il M. riesce a trovare note di carità profonde.
Bibl.: M. de Montoliu ...
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HALLAM, Robert
Nato fra il 1360 e il 1370, arcidiacono di Canterbury nel 1402, cancelliere dell'Università di Oxford dal 1403 al 1405, vescovo di Salisbury nel 1407, prese parte prima al Concilio di [...] ), poi al concilio di Costanza come capo della delegazione inglese. ACostanza egli fu una figura di primo piano: collegato con Sigismondo, re dei Romani, attaccò il papa Giovanni XXIII e affermò recisamente la superiorità del concilio sul pontefice ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] dall’imperatore con il trattato di Costanza del 23 marzo 1153: Barbarossa si impegnava a non trattare la pace o la del cardinale cremasco si rivelò anche in occasione del concilio tenutosi a Beauvais a fine luglio 1160: egli sostenne con forza la ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] con il vescovo di Costanza, Corrado, l' intervenire, in suo nome, al Concilio lateranense, dove il presule pronunciò de Sancto Germano Chronica, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., VII, 2, a c. di C. A. Garufi, pp. 61, 71, 149, 150, 168, 190. 193. 197 ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...