NIEM (o Nieheim), Dietrich von
Walter Holtzmann
Pubblicista tedesco, nato a Brakel presso Höxter in Vestfalia verso il 1340; compare nel 1370 come notaio della Curia ad Avignone, donde accompagnò Gregorio [...] il partito romano di Gregorio XII per accedere a quello del concilio, e da allora in poi rimase presso la curia dei papi conciliari Alessandro V e Giovanni XXII; accompagnò quest'ultimo aCostanza, dove spiegò attività pubblicistica. Morì il 22 o ...
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PÁLEČ, Štěpán
F. M. Bartos
Teologo boemo. Nacque a Pálec presso Praga, verso il 1365. Fece gli studî a Praga: nel 1390 diventò maestro in filosofia, nel 1400 rettore dell'università, nel 1412 dottore [...] nella quale non fece più ritorno. Nel 1414 venne al concilio di Costanza contemporaneamente a Hus, alla cui condanna cooperò molto. Rimasto al concilio, seguì il partito delle riforme. Non potendo, aconcilio finito, tornare in Boemia, se ne andò in ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] morale e gli esercizî fisici e militari. Dal 1405 al 1409 è a Roma, occupato nella Curia, e vi compone la Poetica narratio, sostiene dal 1414 al 1418 una parte notevole al concilio di Costanza, dove entra nelle grazie dell'imperatore Sigismondo, che ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto aCostanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] a un semplice primato di onore e non di giurisdizione; del maggior rilievo dato al corpo episcopale; della supremazia del concilioa Roma nel 1817 a giustificarsi presso il card. segretario di stato Consalvi, vide nel 1821 la diocesi di Costanza ...
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VITA COMUNE, Fratelli della
Pio Paschini
Gerardo Groote, nato a Deventer nel 1340, entrato nella carriera ecclesiastica, dopo una vita mondana condotto a migliori sentimenti in Utrecht dal certosino [...] delle quali si fece eco (dopo morto Fiorenzo nel 1400) Matteo Grabren domenicano sassone, lettore a Groninga, il quale presentò al Concilio di Costanza 25 articoli sostenendo che il metodo di vita dei Fratelli era inammissibile, perché non si poteva ...
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STUMPF, Johannes
Carlo Antoni
Storico svizzero, nato a Bruchsal il 23 aprile 1500, morto a Zurigo verso il 1576. Figlio d'un conciatore, studiò a Heidelberg ed entrò al servizio del notaio vescovile [...] 1543 era parroco di Stammheim e nel 1547 decano a Stein. Nel 1561 si ritirò a Zurigo, che gli aveva conferito i diritti di inoltre una storia del concilio di Costanza (Des grossen gemeinen Conciliums zit Costanz beschreibung, Zurigo 1541), ...
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VINCENZO Ferreri (Ferrer), santo
Giuseppe De Luca
Nacque nel 1350 a Valenza. Il 5 febbraio 1367 prese l'abito domenicano. Dal 1385 al 1390 tenne corsi pubblici al clero di Valenza, dopo i quali pare [...] nell'Aragona, nel 1379, l'ordinò prete; tornato come legato a Valenza nel 1390, lo prese nel suo seguito. San Vincenzo difese si rifiutò di prendere parte al concilio di Costanza. Morì sull'ora di vespro, il 5 aprile 1419 a Vannes in Bretagna. La sua ...
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HEMMERLI (o Hemmerlin), Felix, detto Malleolus
Umanista e scrittore politico-religioso, nato a Zurigo, da famiglia già da tempo ivi stabilita, nel 1388, morto a Lucerna fra il 1461 e il '64. Studiò a [...] si trovano anche tracce d'un suo viaggio a Napoli e a Roma. Intanto, negl'intervalli dei suoi studî di diritto, egli era divenuto canonico di Zurigo nel 1413, aveva preso parte al Concilio di Costanza e nel 1421 era divenuto prevosto di Soletta ...
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WARWICK, Richard Beauchamp, conte di
Mario Praz
Figlio di Thomas de Beauchamp (v. Warwick, conti di), nato a Salwarp nel Worcestershire il 28 gennaio 1382 e morto il 30 aprile 1439 in Normandia. Successe [...] all'incoronazione di Sigismondo a Aquisgrana, e al concilio di Costanza nell'autunno del 1414. mesi di energico governo.
La sua tomba nella chiesa di St. Mary a Warwick è uno dei più splendidi monumenti dell'arte inglese del Quattrocento.
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PETIT, Jean (Johannes Parvus)
Teologo, nato circa il 1360-1365, morto il 15 luglio 1411 ad Arnay-le-duc, o a Hesdin (Vieil-Hesdin), in Artois. Prete secolare (non francescano, o domenicano, come fu creduto), [...] sinodo parigino (inverno 1413-1414); finché, anche in seguito al ricorso del duca di Borgogna, la questione fu sottoposta al concilio di Costanza, a proposito non solo del P., ma del domenicano tedesco Giovanni di Falkenberg (v. tirannicidio).
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...