Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] verbale o moderato, e rigettano perciò il Concilio di Calcedonia e i concili successivi; la loro teologia e liturgia sec., cercò nel 15° e 16° sec. di riunirsi a Roma; fallito questo tentativo, i g. hanno perduto consistenza e sopravvivono ancora ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] , fu portavoce di Carlo V all'apertura del Concilio di Trento e poi incaricato di delicate missioni diplomatiche Per un biennio egli rimase appartato a Besançon, poi fu inviato a Roma con incarichi diplomatici e dal 1571 al 1575 a Napoli come viceré ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata nel 12° secolo. Concili Lateranensi I più importanti sono i 5 concili ecumenici tenuti a Roma fino al Concilio Vaticano I (1869): 1° (9° ecumenico), tenuto nel 1123 (approvazione del concordato ...
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Storico (Breslavia 1804 - Civitavecchia 1874); collaborò col fratello Johann Anton (v.) all'opera contro il celibato ecclesiastico e s'occupò di storia del diritto canonico. Convertitosi e ordinato prete [...] (1839) a Roma, entrò tra gli oratoriani e si dedicò alla storia della Chiesa; polemizzò (1849) con il Delle gesuiti, al concilio Vaticano I appoggiò la minoranza antinfallibilista e, per averle comunicato il regolamento del Concilio di Trento ...
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Ecclesiastico e politico (Böhaming, presso Passavia, tra il 1180 e il 1190 - Passavia 1260 circa); avvocato in curia a Roma nel 1212, cumulò numerosi benefici; sostenne, come giudice nominato da Gregorio [...] era stato eletto decano di quel capitolo (1245) ed aveva partecipato, al seguito dell'arcivescovo di Magonza, al concilio di Lione, dove si era fatto ordinare sacerdote. Il suo atteggiamento apertamente ostile verso l'arcivescovo di Salisburgo ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] Roma e a consolidare l'opera e l'influenza del cristianesimo fra i Longobardi, ancora in gran parte ariani, e gli Anglosassoni. O. va in seguito il III Concilio ecumenico di Costantinopoli fu costretto a condannarle; il concilio Vaticano I (1869-70 ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] Costantinopoli (1549), ambasciatore a Roma (1555); svolse inoltre numerose missioni e ambascerie occasionali. Creato cardinale (1561) da Pio IV, quindi vescovo di Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte ...
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Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo Concilio di Lione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Trento 1532 - Roma 1600). Nipote del cardinale Cristoforo, gli succedette nel 1567 nella sede episcopale di Trento. Già cardinale dal 1561, prese parte attiva ai [...] lavori del Concilio di Trento. Abile mediatore presso l'imperatore per la pacificazione dei Paesi Bassi (1578), fu nominato legato pontificio alla corte imperiale (1581). ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] dato al corpo episcopale; della supremazia del concilio sul papa; del buon diritto delle prerogative statali v. Wambold di Worms e J. Helfferich di Spira. Venuto a Roma nel 1817 a giustificarsi presso il card. segretario di stato Consalvi, vide ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...