Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] in favore del matrimonio e ostile al celibato. A Roma l’avversione al c. è documentata in antico, ma . ecclesiastico si affermò nei primi anni del 4° sec., quando il Concilio di Elvira (Iliberri, odierna Granada) ordinò a tutti i chierici di astenersi ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] Everardo I (1007-1040), affermò la sua autonomia comunale nel 14° secolo. Il 12 aprile 1080 vi fu convocato il Concilio di B., dove Enrico IV fece dichiarare deposto il pontefice Gregorio VII, designato «eretico e perturbatore delle leggi umane e ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] dell'opportunità di cingere la corona imperiale per esercitare una effettiva influenza sul concilio, venne in Italia (1431), e a Milano fu incoronato re d'Italia, poi a Roma (1433) fu incoronato imperatore da Eugenio IV. Morì mentre in Boemia si ...
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Sutri Comune della prov. di Viterbo (60,9 km2 con 6204 ab. nel 2008). Il centro si trova a 291 m s.l.m. nella depressione tra Cimini e Sabatini. Ortofrutticoltura. Industrie alimentari; lavorazione del [...] parte legate alla sua posizione strategica di avamposto di Roma. Occupata temporaneamente da Liutprando, fu restituita al papa (728). L’imperatore Enrico III nel 1046 vi fece convocare il concilio (concilio di S.) dal quale furono deposti i tre papi ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] svilupperà, con crescente impegno polemico, dopo il viaggio a Roma del 1857, dapprima in una serie di conferenze (1861 di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del Concilio Vaticano I, nel 1871 fu scomunicato. Lasciò la cattedra ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] Incaricato di missioni diplomatiche, fu anche inviato (1552) al Concilio di Trento. Aprì la sua attività di pubblicista con l' religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera, le Sylvae (pubbl. post. ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). conclave. A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione ...
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(gr. Καλχηδών e Χαλκηδών) Antica città della Bitinia sulla costa asiatica del Bosforo. Fondata da Megara nel 7° sec. a.C., passò sotto il dominio persiano, fece parte nel 5° sec. della lega ateniese, cadde [...] (365), incendiata dai Persiani (528).
Concilio di C. Il 4° concilio ecumenico, convocato dall’imperatore Marciano, nel 451 diritti superiori a quelli degli altri patriarcati, equiparandola a Roma e ponendo congiuntamente la questione del primato. ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] del 1851 con la Toscana, del 1855 con l'Austria), fallì di fronte alle aspirazioni nazionali italiane e, dopo il concilio vaticano del 1870, suscitò violente reazioni anche all'estero: Kulturkampf in Germania, denuncia del concordato in Austria. ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora Claudio Acquaviva, residente a Roma. Notevoli, per la descrizione dei costumi e l'indagine psicologica degli Indî, l'opera catechistica De promulgando ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...