JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] , all'età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano II. C. Morandi scrisse che, con quest'opera 1994; Lettere di E. Buonaiuti ad A.C. J., a cura di C. Fantappiè, Roma 1997; M. Di Giacomo, Lettere a un professore. Il carteggio tra A.C. J. e ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] strenuamente ai progetti di Alfonso di appoggiare il concilio di Basilea in modo da costringere Eugenio IV a in:
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, I, Roma 1958, pp. 649-786.
Fonti importanti per la vita e per il pontificato di ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] che come il fratellastro Enzo era stato scomunicato dal concilio di Lione, non deluse le aspettative del padre, 1, München 1973, p. 28; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval, Roma 1973, pp. 376, 378, 406, 1078, 1134, 1155; R. Morghen, L ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ostilità al mondo ebraico ‒ sottolineata dal IV concilio lateranense del 1215 ‒ il mondo normanno-svevo e gli ebrei, in Federico II e l'Italia, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74.
Id., Gli ebrei nel salernitano (sec. IV-XVI), in Documenti ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] superiore romano, dato che, come ha osservato Duchesne, al concilio del 1° marzo 499, "où, vu les circonstances . Martin, IV, Torino 1941, pp. 345, 428 ss., 432.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 105-08, 117.
P ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] se sono ricordate nella tradizione letteraria s. di città vicine a Roma (non posteriori al sec. 4° a.C.), una vera laici e per il sacerdozio secolare). Il 5° canone del 6° Concilio di Costantinopoli (680-681), che è ricordato abitualmente in tutti i ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] ho ascoltato"; è molto probabile che egli abbia partecipato al concilio.
Landolfo fu reintegrato nella sua dignità da papa Pasquale II del 1133, quando una delegazione beneventana si recò a Roma per incontrare papa Innocenzo e l'imperatore Lotario. ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] la formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a dirimere primo di "tutti" i sacerdoti, quindi riconosce una primazia di Roma, pur non aggiungendo nulla a quanto era ormai stabilito dalla tradizione ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] rispondere alle richieste d'aiuto di Gregorio VII, assediato in Roma dalle truppe di Enrico IV; nel 1084 (ma 1083 in del testo, Roma 1995, pp. 677 s.; G.M. Cantarella, La frontiera della crociata: i Normanni nel Sud, in Il concilio di Piacenza e ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] a cura di A. Werminghoff in M.G.H., Leges, Legum sectio III: Concilia, II, 1, 1906, pp. 8-44. E. Caspar, Geschichte des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 707-23; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 479-513; F ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...