Riformatore, diplomatico, più tardi cardinale, nato a Bologna tra il 1472 e il 1474, morto a Roma il 25 luglio 1539. Seguì in gioventù gli studî di legge a Padova, e, accasatosi aveva già avuto cinque [...] poi col fargli assegnare il vescovado di Salisbury. Tornato a Roma, e salito nel frattempo al soglio pontificio Adriano VI, il . Aveva ordine di esser lento e cauto, e soprattutto conciliativo. Quando vide precipitare le cose, egli si allontanò (23 ...
Leggi Tutto
Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] sua dimora, facendo però frequenti viaggi a Piacenza (1538), a Roma (1540), a Venezia, a Padova, a Firenze, a Ferrara IV di potersi scolpare dinnanzi al concilio di Trento; onde, perduta ogni speranza di conciliazione con la Chiesa, vagò all'estero ...
Leggi Tutto
Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] sostenuto le ragioni della chiesa greca discutendo con spirito conciliativo con i legati pontifici Francesco da Camerino e frate G. A. Mandalari, Fra Barlaamo Calabro, maestro del Petrarca, Roma 1888; F. Lo Parco, Petrarca e Barlaam, Reggio C. 1905 ...
Leggi Tutto
È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, fosse dei Paganelli di Montemagno; pisano lo dicono [...] tenendo sinodi a Parigi e a Treviri, e a Reims un concilio (21 marzo 1148), nel quale furono presi provvedimenti per la riforma il 9 dicembre 1152, compostosi con i Romani, ritornò in Roma, dove con la pietà e la mitezza guadagnò i cittadini, sicché ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] a Verona e, per più breve tempo, del cardinale Polo, che lo condusse seco al Concilio di Trento, dove rifiutò, prima, l'alto onore di segretario del Concilio stesso, come poi quello del vescovado. Ammiratore ed amico, oltre che del Polo, di Vittoria ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] e tenne conferenze private. Chiuso il concilio, seguì la curia a Roma, e il 7 febbraio 1444 , Lipsia 1914, pp. 268-73, 501-14; G. Mercati, in Studi e testi, XLIV, Roma 1925, pp. 64-66; E. Legrand, Cent-dix lettres grecques de Fr. Filelfe, Parigi 1892 ...
Leggi Tutto
Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] di Meliaduce, figlio al marchese, e Ferrara divenne la sua residenza definitiva. Ebbe dal marchese una missione a Roma nel 1432 e al concilio di Basilea nel 1433. Reduce da Basilea, raggiunse a Firenze la curia pontificia di cui divenne segretario e ...
Leggi Tutto
PLATINA
Aldo ROMANO
*
. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] suo segretario e sempre benevolmente lo incoraggiò e protesse. A Roma Pio II lo nominò abbreviatore apostolico, e gli fece ottenere una lettera arrogante mettendo innanzi lo spauracchio del concilio: ma, nonché ricavarne profitto, fu messo in ...
Leggi Tutto
Filosofo, scienziato, scrittore. Nacque in Arbe sull'isola omonima, nel 1560 da nobile famiglia dalmata. Fatti i suoi studî nel seminario di Loreto e all'università di Padova, fu accolto nell'ordine dei [...] in grembo alla Chiesa. Rassicurato da Gregorio XV tornò a Roma, e nello scritto Consilium sui reditus ex Anglia (1623) Fiori.
Ottimo latinista tradusse in latino 4 libri della Storia del Concilio di Trento di fra Paolo Sarpi. Di mente vasta e ...
Leggi Tutto
Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] il cardinale Morone, legato pontificio, in Germania. Tornato a Roma, coprì degnamente alti uffici in Vaticano e nel 1599 essa riflette in modo speciale le deliberazioni morali e educative del concilio di Trento e della compagnia di Gesù; ma sono pur ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...