PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] omilia (Natale 1796), che proclamava sotto molti rispetti conciliabili evangelo e democrazia; ma a torto quest'omilia è col nome di Pio VII, e il 3 luglio poté rientrare a Roma, sgombra dalle truppe napoletane.
Il pontificato di Pio VII potrebbe dirsi ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] alla decisa ostilità dell'imperatore, accennò a mitigare il suo atteggiamento nel senso di sottoporre a un nuovo concilio, da tenersi in Roma, la questione dell'elezione di Fozio, la guerra poi rincrudì anche per la rivalità tra la chiesa greca ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] del valore e dell'inviolabilità della vita umana, richiamandosi al concilio Vaticano ii e proponendo l'annuncio del "vangelo della vita" revisione (recognitio) della sede apostolica, cioè di Roma; Dies Domini (31 maggio 1998), sulla santificazione ...
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NICCOLÒ III papa
Raffaello Morghen
Giovanni Orsini, nato a Roma tra il 1210 e il 1220 da Matteo Rosso Orsini, senatore, e Perna Caetani. Appartenente a una famiglia particolarmente legata agl'interessi [...] morte di Giovanni XXI, la potenza di Carlo, senatore di Roma e vicario imperiale in Toscana si fece, per le precarie effettuare il grande voto, rinnovato anche nel concilio di Lione, a conciliare i maggiori contrasti che dividevano i principi ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger dopo la sua elezione papale. Nato a Marktl am Inn (Baviera) il 16 aprile 1927 da una famiglia di origini contadine e artigiane, terzo figlio di un commissario della gendarmeria, [...] giorno dopo la sua elezione, sono l'attuazione del Concilio Vaticano ii "in fedele continuità con la bimillenaria messa "per l'inizio del ministero petrino del vescovo di Roma", il rito inaugurale del pontificato per la prima volta denominato ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] alle mura di Costantinopoli) da indurre Anastasio a iniziare trattative con Roma. O. fu pronto ad accogliere la richiesta. Ma lungi dall'aderire alla proposta di un concilio formulata da Anastasio, diede precise istruzioni ai suoi legati (fra i ...
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URBANO IV papa
Jacques Pantaléon, nacque a Troyes negli ultimi anni del sec. XII. Figlio di un ciabattino, entrò nella carriera ecclesiastica e fu successivamente canonico a Laon e arcidiacono a Liegi. [...] e incerto Alessandro: e accennò ad una politica più conciliante, nel desiderio di ottenere per il suo dominio, attraverso da Carlo (che nell'agosto veniva anche eletto senatore di Roma) il 15 agosto si giunse alla stipulazione del trattato di ...
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VITTORE III papa (Desiderio di Montecassino)
Mario Niccoli
Appartenente a una famiglia principesca di Benevento, nacque nel 1027. Si diede alla vita monastica a Cava dei Tirreni e quindi nell'abbazia [...] il 9 maggio 1087, V. si ritirò subito a Montecassino e fece a Roma rare apparizioni sempre contrastate vivacemente da Clemente III. L'unico atto del suo pontificato (concilio di Benevento del 29 agosto 1087) è una riconferma esplicita delle direttive ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] misure estreme contro il re, che aveva appellato al concilio: il papa dichiarò Ferrante privato del regno (11 tav. LXXIX.
Bibl.: L. Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1912, e Supplemento, Roma 1931, e opere ivi citate; G. B. Picotti, La giov. ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] 1627, pubblicato nel 1629), prefetto della S. Congregazione del concilio; aveva fama "di gran letteratura e di profondo sapere". Fu delle pene per danaro, la poca sicurezza interna di Roma, l'opera di falsario del sottodatario Mascambruno oscurarono ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...