(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] Everardo I (1007-1040), affermò la sua autonomia comunale nel 14° secolo. Il 12 aprile 1080 vi fu convocato il Concilio di B., dove Enrico IV fece dichiarare deposto il pontefice Gregorio VII, designato «eretico e perturbatore delle leggi umane e ...
Leggi Tutto
Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] partecipa, come la moglie, ai diritti sociali del marito. A Roma il c. fu indirettamente favorito dalla Lex Iulia de adulteriis e Le legislazioni laiche arrivarono al divieto generale solo dopo il Concilio di Trento.
In Italia il c., definito come ...
Leggi Tutto
Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] svilupperà, con crescente impegno polemico, dopo il viaggio a Roma del 1857, dapprima in una serie di conferenze (1861 di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del Concilio Vaticano I, nel 1871 fu scomunicato. Lasciò la cattedra ...
Leggi Tutto
Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] Incaricato di missioni diplomatiche, fu anche inviato (1552) al Concilio di Trento. Aprì la sua attività di pubblicista con l' religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera, le Sylvae (pubbl. post. ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] Iliade di palazzo Pitti (1819 - 25) con il Concilio degli Dei; per il principe Rospigliosi restaurò gli affreschi di suoi figli: Francesco (Firenze 1803 - Milano 1830), formatosi a Roma, collaboratore del padre a Firenze nella sala dell'Iliade di ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] e di tutta la Russia. Nel 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e raggiunse Ferrara, dove fu tra i più dei Turchi dopo la caduta della città, tornò poi a Roma e fu nominato (1459) patriarca di Costantinopoli. I., fornito ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] manierismo d'influenza tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola ( soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la chiesa ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, nota dalla metà del Trecento; un ramo, trasferitosi nel sec. 15º a Napoli, fu insignito del ducato di Brindisi, mentre il ramo fiorentino, tuttora fiorente, ha titolo marchionale. [...] di Bongianni (1531-1576), che ricoprì nel 1556 e 1557 l'interim della nunziatura in Francia e fu al concilio di Trento abile intermediario tra Roma e i prelati francesi, e fu poi ambasciatore di Toscana a Vienna (1568-72), vescovo di Volterra (1568 ...
Leggi Tutto
Sacerdote secolare, poi monaco (Veljaminov, Nižnij Novgorod, 1605 - Jaroslavl´ 1681); archimandrita a Mosca (1646-47), metropolita di Novgorod (1648), patriarca (1652) e consigliere (fino al 1658) dello [...] di Mosca come centro religioso dell'Oriente e "terza Roma", attuò, in armonia con le idee dei governanti e nel monastero della Resurrezione (1658) da lui stesso fondato; un concilio del 1666, pur approvando le riforme, lo privò della sua dignità ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico tedesco (Riedböhringen 1881 - Roma 1968). Gesuita, prof. all'Univ. Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico (1924) di esegesi, introduzione e storia del Vecchio Testamento, metodologia [...] XXIII, nel 1960 fu posto a capo del Segretariato per l'unione tra i cristiani, istituito dallo stesso pontefice, e in tale veste svolse un'illuminata opera nell'ambito del Concilio Vaticano II e poi secondo le nuove prospettive ecumeniche aperte dal ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...