Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] sbarazzandosi del nuovo papa Leone V e del competitore di questo, Cristoforo. Consacrato pontefice dal Concilio di Roma (904), riprese la sua politica antiformosiana, annullando tutte le ordinazioni fatte dai papi avversarî, bloccando le opposizioni ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] per volontà di una parte dei cardinali, del prefetto di Roma e dei fautori di Federico Barbarossa. Contro il papa Alessandro III fece raccogliere a Pavia un concilio. Ma, nonostante che il responso del concilio fosse alterato dal cancelliere Rainaldo ...
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Figlio (718-775) di Leone III Isaurico, fu dal padre associato al trono nel 720 e gli successe nel 741. Iconoclasta ancora più deciso del padre, dopo aver domato la rivolta degli iconoduli (742), nel 753 [...] dal concilio di Hierìa fece proclamare contrario alla dottrina cristiana il culto delle immagini, continuando a perseguitare la Tracia. Perdette però durante il suo regno l'esarcato di Ravenna e il ducato di Roma, passati alle dipendenze del papa. ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] G. Seripando poi; collaborò all'edizione del Catechismo tridentino, alla riforma del messale e del breviario, all'edizione della Vulgata e del Corpus iuris canonici, all'ordinamento e all'accrescimento ...
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Giurista (Roma 1926 - ivi 1980). Presidente dell'Azione Cattolica Italiana dal 1964 al 1973, si adoperò perché l'associazione si conformasse allo spirito e al dettato del Concilio Vaticano II, promuovendo [...] diretto. Prof. di diritto amministrativo all'univ. di Trieste (1962), all'univ. "Pro Deo" (1966) e all'univ. di Roma, nel dic. 1976 fu eletto vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Il 12 febbr. 1980, nella facoltà di Scienze ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] (1439) tenne i vescovati di Cadice (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei. La sua opera ...
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Teologo (Modena 1483 - Roma 1547); domenicano (1509), maestro del Sacro Palazzo (1529-42); membro della Commissione riformatrice di Paolo III (fu tra i sottoscrittori del Consilium de emendanda Ecclesia [...] del Contarini nella dieta e nelle discussioni teologiche di Ratisbona (1541); creato (1542) cardinale, fece parte della commissione cardinalizia nominata da Paolo III per seguire i lavori del Concilio di Trento, e fu uno dei sei inquisitori generali. ...
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Ecclesiastico (Roma 1805 - ivi 1879); arcivescovo di Nisibi coprì varie cariche nello Stato Pontificio: nunzio in Baviera (1847), vicepresidente del Consiglio di stato (1848), ebbe missioni diplomatiche; [...] creato cardinale (1852), ebbe molta parte al concilio Vaticano I; fu quindi vescovo di Iesi, poi arcivescovo di Bologna, carica alla quale rinunciò per tornare in curia come cardinale vescovo di Albano. Studioso di problemi economici e di assistenza ...
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Cardinale (n. Roma 1398 - m. presso Varna 1444). Insegnò diritto canonico a Padova, e fu nominato cardinale nel 1426 da Martino V. Legato apostolico della Crociata contro gli ussiti, fu uno dei personaggi [...] più in vista nel concilio di Basilea, e poi, essendone il presidente, in quello di Ferrara (o di Firenze) per la conciliazione coi Greci. Nel 1442 legato contro i Turchi, che vinse a Niš nel 1443, cadde nella ritirata dopo la disfatta di Varna. ...
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Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503 - Roma 1576). Sostenne al Concilio tridentino l'obbligo di residenza dei vescovi. Nel 1557 fu eletto arcivescovo di Toledo. I Comentarios sobre el catecismo cristiano [...] (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l'abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell'inquisizione spagnola; fu giudicato a Roma nel 1567 e gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi prima di 5 anni. Ma C. morì poco dopo. ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...