Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] di ecumenicità per il terzo (cf. ibid., p. 206).
Il quarto conciliolateranense (quello del 1215) e il primo dei lugdunensi (quello del 1245; v. Lione I, concilio di) sono i due concili ecumenici che si svolsero durante la vita di Federico II. Nel ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu via via distolto da altre questioni; concluse (1517) il ConcilioLateranense aperto da Giulio II; pose termine allo scisma gallicano, accordando però a Francesco I facoltà di nomina dei vescovi e ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a persecuzioni e restrizioni, parteciparono ugualmente alla vita economica dello Stato. In Italia, dopo le deliberazioni del concilioLateranense del 1215, fu soprattutto l’Inquisizione ad aggravare la situazione degli E., che nel 13° sec. erano ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] poche altre sedute ad Asti, si trasferì a Lione, dove si sciolse. I partecipanti a questo concilio si sottomisero poi di nuovo al papa nel 5° Conciliolateranense (1512).
Provincia di P. (2444 km2 con 418.122 ab. nel 2020, suddivisa in 37 Comuni ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] collaboratore ed esecutore delle norme stabilite dalla Santa Sede nella questione delle investiture. Conosciute le decisioni del Conciliolateranense del 1110, che condannavano l'investitura ecclesiastica da parte dei laici, scese in Italia con un ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1222) di Raimondo V, cui successe nel 1194, continuò la politica paterna appoggiandosi alla borghesia contro i feudatarî, e sostenendo l'eresia catara (o albigese). L'uccisione del [...] contro gli Albigesi, bandita da Innocenzo III. Sconfitto a Muret (1213), abbandonò Tolosa, che gli venne tolta dal ConcilioLateranense (1215) a vantaggio di Simone di Montfort. Ritornato dall'Aragona con aiuti notevoli, R. poté riacquistare Tolosa ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] , Foix e Comminges e da Pietro II d’Aragona, riuscì vittorioso nella battaglia di Muret (1213) e occupò Tolosa. Il concilioLateranense (1215) e il re di Francia gli riconobbero la conquista ma cadde sul campo cercando di sedare un’insurrezione.
Guy ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] ma fu sconfitto a Muret (1213) e costretto a cedere parte delle sue terre a Simone. Nel 4° conciliolateranense (1215) Innocenzo III cercò di conciliare le pretese di Raimondo VI (la cui potenza rimase di fatto intatta) e quelle di Simone di Montfort ...
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Nipote (n. 1150 circa - m. Nîmes 1218) di Roberto di Beaumont, ne ereditò la contea di Leicester. Partecipò alla IV crociata, opponendosi alla sua deviazione contro Costantinopoli, per recarsi in Palestina, [...] le sue truppe riuscì vittorioso nella decisiva battaglia di Muret (3 sett. 1213) e occupò Tolosa. Il concilioLateranense (1215), tra vivaci opposizioni, e il re di Francia gli riconobbero la conquista. Ma scoppiata un'insurrezione, cadde ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...