MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] scoppiò quando a reggere la diocesi venne chiamato San Carlo Borromeo, strenuo assertore delleriforme del conciliodi Trento e della superiorità dellaChiesa sullo Stato. La lotta giurisdizionale prese allora un aspetto acuto, giungendo fino alla ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] riforma e la conservazione insieme dellaChiesa potessero essere assicurate senza il concorso di quella cultura umanistica e italiana, di precedettero l'apertura del conciliodi Trento, e benché la sua parte non potesse essere di primo piano in una ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , che voleva giungere a una rapida citazione degli imputati, e il duca di Ferrara, che cercava di resistere, nei limiti delle sue possibilità di vassallo dellaChiesa, alle pressioni romane, fu l'ambasciatore estense presso il Vaticano Giulio Grandi ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] il B. si trovò di fronte al problema della sua partecipazione al conciliodi Trento, che era stato nuovamente di Aquileia e la repubblica di Venezia nel sec. XVI,in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, Il (1948), pp. 63-68; Id., Eresia e riforma ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] suo progetto per la convocazione dei concilio.
Il rapido declino della fortuna del Savonarola, il suo improvviso profeta" Francesco da Meleto, autore di scritture mistiche sull'incipiente riformadellaChiesa), si faceva espositore dei risultati cui ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] concilio generale in cui i teologi tedeschi, guidati da Erasmo, contribuiscano alla riformadellaChiesa.
Sensibile alle molteplici sollecitazioni dell alla corte di Renata di Francia, egli accettò infine di ricoprire la cattedra di umanità a Milano ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] il secolo l'unità dell'Occidente portando alla formazione delle nuove spiritualità protestanti ed al rinnovamento organizzativo e della vita di pietà dellaChiesa cattolica: l'A. è fedele interprete dellariforma tridentina in campo pedagogico ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] C, Torino 1979; Essere Chiesa oggi, Torino 1980; Per servire la parola. Omelie per le domeniche e feste dell’anno A, Torino 1980; Vivere il Concilio, da preti, Torino 1981; Ricerche patristiche, I-II, Torino 1982; Diario di quei tredici mesi (marzo ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] conciliari e dellariformadellaChiesa, gli valse il favore di molti vescovi, ma gli alienò l'amicizia di Eugenio IV partecipò ai lavori del concilio e sottoscrisse il 6 luglio 1439 la bolla relativa all'effimera unione dellaChiesa greca. Da Firenze ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] anche il parere sulla riforma costituzionale, Discursus florentinarum dell'Italia del suo tempo erano causate dalla presenza in essa di una entità come la Chiesadi Roma che non aveva potuto unificarla sotto di sé, dati i suoi limiti insuperabili di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...