Basilea, ConciliodiConcilio convocato nel 1431 da papa Eugenio IV e subito da lui sciolto. I cardinali conciliaristi che sostenevano la superiorità del concilio sul pontefice si opposero allo scioglimento [...] che videro lo spostamento del concilio a Ferrara e a Firenze fino al 1439, quando si giunse alla deposizione del pontefice e all’elezione di Amedeo VIII di Savoia (antipapa Felice V). Grazie all’intermediazione di Carlo VII di Francia, si arrivò a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] costituiscono l’antecedente storico della poesia narrativa quattrocentesca.
Nella seconda metà del 15° sec., per effetto anche del ConciliodiFerrara-Firenze, il quale richiama in I. molti dotti greci (tra cui Giorgio Gemisto Pletone e il cardinale ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] nel 1437, partecipò al conciliodiFerrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, del concilio, ebbe gran parte. Creato da Eugenio ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] attrazione per i nuovi movimenti letterari e artistici. A vero che i negoziati per l'unione con i greci del conciliodiFerrara dettero un notevole impulso agli studi greci, ma questo fu un effetto secondario della politica papale, non certo il suo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , IV, pp. 191, 202), svolse un'attività particolarmente intensa durante la preparazione e lo svolgimento del conciliodiFerrara-Firenze.
Il 20 luglio 1437 egli autentica l'accreditamento dell'imperatore e del patriarca degli inviati greci G ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , del purgatorio e della eucarestia, temi che, come è noto, saranno discussi al conciliodiFerrara e Firenze. La relazione finale di Antonio di Massa - documento alla cui stesura parteciparono come notaio Francesco Filelfo e come testimone Giovanni ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] del Sacro Romano Impero. Anche nel gennaio 1438, all'apertura del conciliodiFerrara da parte di papa Eugenio IV, egli accolse il pontefice indirizzandogli un elegante discorso di benvenuto in latino.
Più modesto fu il suo tirocinio politico, che ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] il monachesimo missionario, stabilì una tregua con i musulmani e promosse contatti con l’Occidente (delegazione etiopica al conciliodiFerrara-Firenze del 1439-41). Ma sotto i suoi successori il potere centrale si indebolì, mentre i musulmani ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] -62) il calabrese Leonzio Pilato e lo fece nominare lettore di greco allo Studio: da lui i due amici ebbero facilmente di eruditi greci (G.G. Pletone, il Bessarione) in occasione del ConciliodiFerrara-Firenze (1438-39) e per effetto della caduta di ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] traduttore nelle trattative fra Greci e Latini, durante il ConciliodiFerrara-Firenze (1438-39). La fama acquistata in quell'occasione gli fruttò importanti incarichi diplomatici da parte di Venezia, Roma, Napoli; nel 1453 a Costantinopoli partecipò ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...