Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] nel 1436 e poi, nel 1437, metropolita di Nicea. I suoi consigli ebbero una qualche parte nella decisione di Giovanni VIII di accettare l'invito rivoltogli dal papa Eugenio IV a partecipare al conciliodiFerrara, e il 24 novembre dei 1437 B. si ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Lazio e minacciava la stessa Roma, il D. dovette tornare nella sua città con l'Orsini, che seguì probabilmente anche al conciliodiFerrara nel febbraio del 1438. Con lui rimase fino alla morte dell'Orsini, avvenuta il 29 maggio successivo. In questo ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] , ma non confermata, è che egli sia passato in Italia, come tanti altri dotti greci, in occasione del conciliodiFerrara (1438); mentre si può ragionevolmente pensare, con il Perosa, che con lui debba identificarsi quel "greco dottissimo" che ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] a Mantova nel 1460-61), aveva un tempo seguito le lezioni di Pletone, prima che questi si recasse in Italia per il conciliodiFerrara e Firenze del 1438-39. Poiché G. afferma di aver visto l'Ellesponto, è probabile che abbia soggiornato a ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] pace tra i Montefeltro e il papa. Nel 1438 gli fu affidata la delicata missione di rappresentare Guidantonio al conciliodiFerrara. Nella città estense incontrò Giusto de' Conti, con il quale avviò un sodalizio poetico, da cui fu influenzata la sua ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] de’ Medici, aveva creato un centro per lo studio della patristica. All’evento culmine di questa stagione, il conciliodiFerrara e Firenze (1438-39) sulla riunione delle Chiese latina e ortodossa, tenacemente sostenuta tra gli altri da Traversari ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di Mantova, era l'anima di quella lega lombarda ghibellina, di cui fu nominato capitano generale il 18 nov. 1318, e che da Genova, dove erano tornati i ghibellini Spinola, a Ferrara rigido e definito come dopo il conciliodi Trento, non infirma la sua ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'unità nazionale, era in fondo conciliabile con un programma anche di avanzato radicalismo e con la libertà grandi odi celebrative (Piemonte, Bicocca di San Giacomo, Cadore, Alla città diFerrara, La chiesa di Polenta), di cui la critica, a partire ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per stare quasi sei anni. A differenza diFerrara, o di Mantova, la corte di Urbino, tanto più precaria per sé e dipendente che precedettero l'apertura del conciliodi Trento, e benché la sua parte non potesse essere di primo piano in una vicenda ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] a fare il traduttore fra greci e latini durante il conciliodi Basilea, rivoltogli, fra gli altri, da Enea Silvio Mantova e lì passò il Natale con Ludovico III Gonzaga; andò poi a Ferrara, dove fece visita a Borso d'Este, e il 31 dicembre partì per ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...