Patriarca di Venezia (Venezia 1409 - Verona 1464); discepolo di Vittorino da Feltre, fu nominato protonotario apostolico da Gregorio IV. Al conciliodiBasilea si schierò contro alcune tesi papali. Ritornato [...] dal senato, ebbe la conferma papale alla vigilia della sua morte. Della sua attività di umanista si ricordano, oltre la scoperta del De gubernatione Dei di Salviano, un trattatello pedagogico (Quomodo educari debeant pueri et erudiri), un Soliloquium ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la propria difesa in una lettera del 15 ottobre 1435 0 1436 all'arcivescovo di Milano F. Piccolpasso, che partecipava insieme col García al conciliodiBasilea. Dopo aver ripetuto i suoi argomenti in favore delle proprie interpretazioni e aver negato ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] era così decisamente compromesso.
Mentre si trovava a Siena - oltre all'invito a fare il traduttore fra greci e latini durante il conciliodiBasilea, rivoltogli, fra gli altri, da Enea Silvio Piccolomini - il F. continuò a ricevere molte proposte ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] dagli Estensi e dalla Curia pontificia. Si sa in particolare che nel 1433 accompagnò il suo allievo Meliaduce al conciliodiBasilea, e che di qui mosse per un viaggio lungo il Reno verso Magonza, Colonia e Aquisgrana, durante il quale ebbe la ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Centro e del Nord, fra il 1432 e il 1434; e poi di Nicola Cusano al tempo del ConciliodiBasilea; e ancora, di altri, a Montecassino, Nonantola, Bobbio, Verona, per dire solo di alcuni), si riunisce, fino alla fine del 15° sec., una messe preziosa ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] a concludervi la lunga tregua, ambasciatore al conciliodiBasilea (1434), vescovo di Burgos (1435); figura eminente dell'episcopato spagnolo, umanista e traduttore di classici (tradusse opere di Cicerone e Seneca; completò inoltre la versione ...
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Umanista (n. Milano - m. Viterbo 1445), vescovo (1419-37) di Lodi, poi di Como, cardinale dal 1439; legato di Eugenio IV al ConciliodiBasilea e del concilio stesso presso il re d'Inghilterra. Nel 1421 [...] scoprì il cod. Laudense delle opere retoriche di Cicerone, contenente il Brutus, ignoto fino ad allora, e le altre opere in un testo non mutilo. Il codice, subito inviato da L. a Gasparino Barzizza, andò perduto nel 1428, ma ne restano alcuni ...
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Umanista (Zurigo 1388 circa - Lucerna 1458 circa), cantore del capitolo di Zurigo. Scrisse tra l'altro, all'epoca del ConciliodiBasilea, il De libertate ecclesiastica, il Dialogus de nobilitate et rusticitate [...] e il De credulitate daemonibus adhibenda, opere di polemica politico-religiosa nelle quali già si rivela il libero spirito critico del Rinascimento umanistico. ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] delle diete imperiali, dove si intratterranno con altri principi, saranno in presenza di prelati, come la nobiltà tedesca aveva sperimentato al conciliodiBasilea con i legati pontifici, e riceveranno cardinali e ospiti stranieri. Fedele al ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...