Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e con lo scisma d’Occidente, durante il quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concilidi Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e diBasilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione della Chiesa attraverso l’affermazione ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Visconti. Specialmente pericolosi appaiono questi ultimi, cioè Filippo Maria, che si presenta come esecutore della volontà del conciliodiBasilea contro papa Eugenio e ha al soldo i migliori e più ambiziosi condottieri del tempo, Francesco Sforza e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] alla giurisdizione dei Vemegerichte; ed era d'altronde troppo impegnato nella crisi del suo regno di Boemia e nel contemporaneo conflitto tra il conciliodiBasilea e papa Eugenio IV. Quando egli morì (9 dicembre 1437) il problema costituzionale non ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Cracovia, noto teologo, uno dei principali autori del famoso trattato presentato al conciliodiBasilea dall'università jagellonica. Tutti supera di gran lunga il segretario di Zbigniew Oleśnicki, Jan Długosz (1415-1480), la cui Historia polonica è ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] suo segretario: in tal veste egli scrisse nel 1440 il celebre Libellus con cui difese la scelta del conciliodiBasileadi eleggere un nuovo pontefice, dopo avere deposto Eugenio IV. Attraverso tutte queste vicende, Enea Silvio emerse come un ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] cui colpa sarebbe non dei re o dei vescovi, ma del papa che rifiutasse il concilio. In alcuni casi infatti, come precisarono i padri dei conciliodiBasilea, "iustis ex causis" può venire sottratta l'obbedienza ai romani pontefici.
Emerge in queste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] , riforma e controriforma. Studi e testi, Roma 2002, pp. 463-589.
R. Fubini, Lorenzo Valla tra il ConciliodiBasilea e quello di Firenze, e il processo dell’Inquisizione, in Conciliarismo, Stati nazionali, inizi dell’Umanesimo, Atti del XXV Convegno ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] dagli Estensi e dalla Curia pontificia. Si sa in particolare che nel 1433 accompagnò il suo allievo Meliaduce al conciliodiBasilea, e che di qui mosse per un viaggio lungo il Reno verso Magonza, Colonia e Aquisgrana, durante il quale ebbe la ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al ConciliodiBasilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] e quindi come oratore dell'imperatore Sigismondo. Consigliere di Sigismondo, duca del Tirolo, sostenne le ragioni di questo nel dissidio con la curia per causa del vescovado di Bressanone; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...