La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Alessandria, Eutiche), si contrapposero, con la lotta contro l’origenismo e con il ConciliodiCalcedonia (451), i teologi dell’Occidente (s. Agostino, s. Girolamo e s. Leone Magno), prevalendo sul terreno della cultura (fig. 1). Da quell’epoca, la ...
Leggi Tutto
Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] siro-giacobita. Trae origine dallo scisma dei monofisiti dopo il ConciliodiCalcedonia (451) e da essa sono derivate la Chiesa copta di Nubia, ora scomparsa, e la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa ...
Leggi Tutto
Imperatrice (n. Costantinopoli 399 - m. 453) della pars Orientis. Reggente dal 414 al 416 circa per il giovane fratello Teodosio II (408-450), ne fu a lungo una influente consigliera. Alla morte di questo, [...] Magno, al successo dell'ortodossia contro la tendenza nestoriana e monofisita. Nel 451 intervenne al ConciliodiCalcedonia. Promosse la costruzione di numerose chiese a Costantinopoli; alla morte lasciò tutti i proprî averi ai poveri. Festa, 10 ...
Leggi Tutto
Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] , contro l'eresia di Eutiche, la duplicità della natura di Cristo, tesi ribadita nel Concilio ecumenico diCalcedonia (451), che però insieme stabiliva per la Chiesa di Costantinopoli prerogative simili a quelle di Roma. Contro queste decisioni ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] quanto l'imperatore assicurava, tra l'altro, che tanto lui quanto la Chiesa orientale si sarebbero attenuti alle decisioni del conciliodiCalcedonia.
F. III non attese, per agire, il rientro dei suoi legati. Il 28 luglio 484 convocò a Roma un sinodo ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Augustolo ne segnò la fine. Quindici anni prima era morto Leone Magno, il trionfatore del conciliodiCalcedonia, che, in quell'atmosfera di attesa della fine, almeno per la "pars Occidentis", dell'Impero dei Cesari, aveva mostrato d'aver preso ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] e Sebastiano, il papa esprimeva anche con forza il suo rispetto per tutte le decisioni in materia di fede prese dal conciliodiCalcedonia. In questo periodo P. si trovava in Sicilia, dove ricevette tramite il diacono Vincenzo, che rientrava da ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] -, divideva le due parti dell'Impero. Tale scisma era stato determinato dai problemi lasciati aperti dal conciliodiCalcedonia (451). In conseguenza di tali problemi, ad Alessandria, era stato deposto, sia pure con una forte opposizione, l'ortodosso ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] con la forza, Giustiniano, grazie ai suoi studi di teologia, era convinto della possibilità di trovare una formula che, pur nel rispetto assoluto di quanto decretato nel conciliodiCalcedonia, fosse accettabile per i monofisiti. L'imperatore si ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] eutichiani precedentemente esiliati. Aveva poi emanato un'enciclica con la quale dichiarava nulle le decisioni del conciliodiCalcedonia; gran parte dei vescovi orientali, per timore, la sottoscrisse. Timoteo Eluro, uno dei vescovi monofisiti in ...
Leggi Tutto
diofisismo
diofiṡismo s. m. [tratto da diofisita]. – Dottrina cattolica che sostiene la coesistenza in Cristo delle due nature, l’umana e la divina, definita dal 4° concilio ecumenico di Calcedonia (451).
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...