COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] le pitture murali di soggetto tanto sacro quanto profano conservatesi aCostanza. In primo luogo sono da ricordare il fregio con martiri che, durante il concilio, nel 1417, l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo commissionò a tre pittori della città ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] per intero l’antica e popolosa comunità ebraica. Nel 1948 avvenne a P. il colpo di Stato con cui i comunisti si impadronirono condannato al rogo aCostanza (1415), la popolazione di P. attaccò i sacerdoti fedeli al concilio e poi al pontefice ...
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(ted. Gnesen) Città della Polonia, nel voivodato Grande Polonia. Tra la seconda metà del 10° sec. e l’11° fu il principale centro politico dello Stato dei Polani e prima capitale della Polonia; continuò [...] 13° sec., quando ebbe statuti municipali secondo il diritto tedesco. All’arcivescovo di G. fu attribuito, a partire dal 15° sec., dopo il Concilio di Costanza, il titolo di primate di Polonia. Dal 1793 al 1918 fece parte della Prussia; passò poi alla ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] era sempre il vecchio marchese Azzone che, al concilio di Roma convocato da Gregorio VII, intervenne ufficialmente il 1176 incominciarono le trattative e nel 1183 si firmò la pace aCostanza. Ma la pace del 1183 che avrebbe dovuto aprire alla vita ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] situazione presente, il C. sorvolava rapidamente sui concili di Costanza e di Basilea, evitando in tal modo la di ottobre il C. ribadiva la necessità di convocare il concilioa qualsiasi costo, indicava come sola sede accettabile Mantova e come data ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] manoscritti, il più antico dei quali si trova a Norimberga (Germanisches Nationalmus., 80061). L'opera non può essere compresa se non si tiene conto del quadro ideologico e politico del Concilio di Costanza, nonché dell'interesse che i margravi di ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] Taglienti, La Certosa di Trisulti. Ricostruzione storico-artistica, Casamari 1979; A.A. Sechi, La Certosa di Trisulti da Innocenzo III al Concilio di Costanza (note e documenti) (AnaC, 74/1), Salzburg 1981; J.P. Aniel, La chartreuse de Villeneuve-lès ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] infaticabile promotore della divulgazione della santità di Caterina. Alla notizia della convocazione del concilio di Costanza (1414-1418), Caffarini si affrettò a provvedere il convento di S. Domenico di Siena di oltre quattordici manoscritti, alcuni ...
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GERMANIA
P. Berghaus
(ted. Deutschland)
Stato dell'Europa centrale che comprende buona parte dei territori indicati nel Medioevo con lo stesso nome, derivato dagli antichi Germani. La romanizzazione [...] di Ungheria. Sigismondo, che doveva fronteggiare a E il pericolo turco, sperava nella crociata e, per favorirne il bando, si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l'eresia ussita con il concilio di Costanza (1414-1418). Alla sua morte ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] Annibaldi. L'accettazione, dopo il secondo concilio di Lione, di un tipo insediativo esteso a preferire l'impianto a tre o a due navate (per es. Dreifaltigkeitskirche aCostanza, del 1300 ca.; Augustinerkirche a Erfurt, del 1300 ca.; S. Caterina a ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...