GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] […], librum canonum scilicet, ex Romanorum pontificum decretis, aliorumque sanctorum Patrum auctoritatibus, atque diversis authenticis conciliis utiliora sumens" (Epistola nuncupatoria).
G. vi raccolse 1540 canoni, attingendo a varie collezioni, fra ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] Pionati (segretario, in quegli anni, della locale Società economica) a Bartolo Criscitelli, da Vincenzo degli Uberti a Giuseppe De Conciliis, da Carmine Modestino a Filippo e Giuseppe De Iorio.
Sono questi gli anni in cui il C. pone le premesse ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] e dei vescovi. Dedicatosi allo studio del diritto canonico, pubblicava frattanto una Epitome canonum,omnium qui in conciliis generalibus ac provincialibus... continentur..., Romae 1659; infine dal 1665 fu prefetto degli studi del Collegio urbano di ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] e dalla sua scuola uscirono numerosi allievi affermatisi in campo internazionale, tra i quali si ricordano Vincenzo Vitale e Marta de Conciliis. Morì a Napoli il 1º sett. 1936.
Fonti e Bibl.: Necrologio (per Sigismondo), in Il Corriere della sera, 3 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] sessione erano stati definiti con la bolla Frequens i criteri e i tempi per la convocazione dei concili (De conciliis generalibus), ma soprattutto il 28 ottobre era stato raggiunto un accordo a proposito dell'elezione pontificia che, in base ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] e del locale S. Uffizio, visitò la diocesi e i frati minori (1588), stilò le Tabulæ vigintiquatuor ex variis conciliis et apostolicis visitationibus (Asti, V. de Zangrandis, 1594; Pavia, A. Vianus, 1594) tratte dalle norme di Borromeo nonché le ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] naturalis iuris, et obligationis per Christianum Wolfium asserta... (ibid. 1753); Theses polemicae, de Romano Pontifice, conciliis et Ecclesia... Accedit dissertatio de capitulis s. Caelestino I olim tributis, eorumque dogmatica auctoritate... (ibid ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] emanò alcuni provvedimenti: il Decretum quod principales, & affines, ac consanguinei usque in tertium gradum exeant de conciliis quando tractatur de eorum interesse; Ordini et decreti sopra i magistrati, & consigli da osseruarsi nelle città ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] sono ancora molti: gli "Aristarchi sanguinarii", che continuano a perseguitare e a offuscare la verità "commentis, symbolis, conciliis et longis consuetudinibus", accuseranno i veri cristiani di predicare la sedizione e il rifiuto dei tributi, sì da ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] della tematica conciliare fu ampiamente recepita dai teologi successivi, specialmente nel diffusissimo e contestatissimo trattato De conciliis di Roberto Bellarmino (1586).
Non sono note altre opere dello Jacovacci. I titoli talora ricordati, De ...
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