CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] rapporti con i due patriarchi e nel 1628 tornarono a Roma con le copie dei codici arabi dei primi quattro conciliecumenici e con una lettera del patriarca copto Giovanni XV indirizzata ad Urbano VIII, nella quale egli chiedeva che venisse aperto ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] dichiarazioni dell'83 il C. professava di rimanere rigorosamente cattolico accettando la dottrina formulata nei primi sei conciliecumenici. Riconosceva l'origine divina della gerarchia e l'ordinazione canonica, per mezzo della imposizione delle mani ...
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BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] 68-86. Il Discorso fu quasi certamente composto per una delle accademie allora attive (A. Ilari, Le accademie romane dei conciliecumenici, in Rivista diocesana di Roma, III [1962], pp. 395-403), forse l'accademia della regina Cristina, con la quale ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] di ermeneutica scritturale, di festività e usi presenti nel Vecchio Testamento, dei nomi di Dio e l'elenco dei conciliecumenici. La terza parte offre la spiegazione di parole presenti in testi religiosi di genere diverso. Si tratta di antifone ...
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BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] più importante Institutiones iuris canonici, Ausugii 1749.
In essa ampio spazio è riservato alla minuziosa analisi dei conciliecumenici, in relazione al problema dei poteri nella Chiesa universale: il B., deciso fautore dell'autorità papale, nega ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] e nella sua attuazione, un tema questo già espresso proprio alla fine dell'assise conciliare (Prospettive e speranze del concilioecumenico vaticano II, in Rivista diocesana di Roma, VII[1966], pp. 477-512). Il F. indicò gli elementi di continuità ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] , sino ai primi anni in cui C. governò da solo, quando portarono al sinodo romano del 680 ed al VI concilioecumenico, celebratosi a Costantinopoli nel 680-81. L'equilibrio interno e la pace, sia religiosa sia civile, maturatisi nel corso dell ...
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conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...