Scrittore tedesco (Marieney, Sassonia, 1803 - Oldenburg 1867). Autore di poemi epici invalidati da un eccesso di concettualismo, fu più felice nella lirica (Gedichte, 1836) che, specie nelle ballate (tra [...] cui Andreas Hofer zu Mantua in Banden), si caratterizzò per plasticità discorsiva e vitalità popolareggiante. Particolarmente godibili, tra le opere di narrativa, le novelle di Bilder im Moose (2 voll., ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] compositivo di G. tende a ricercare un possibile dialogo tra geografia e segno architettonico, interrelato con un combattuto rapporto con la storia. Fondatore (1974) dello studio Gregotti associati international, ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] espressa in varie installazioni, si è rivolto alla pittura, lavorando a stretto contatto con S. Chia e F. Clemente. Con loro e con N. De Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia, ...
Leggi Tutto
Sorokin, Vladimir Georgievič. – Scrittore russo (n. Bykovo, Mosca,1955). Dopo una breve collaborazione con il giornale Smena, bruscamente interrotta per motivi politici, si è unito intorno alla metà degli [...] anni Settanta al circolo di intellettuali e artisti dell'underground noti sotto l'etichetta di concettualismo moscovita, una delle espressioni di più ampio respiro del postmodernismo russo per durata e significato cultuale. Con il suo romanzo d' ...
Leggi Tutto
Giurista statunitense (Boston 1841 - Washington 1935), figlio di Oliver. Oltre ad essere avvocato (dal 1866) e giudice prima della Corte suprema del Massachussets (1882-1902) e poi della Corte suprema [...] (1902-32), ha insegnato diritto nell’univ. di Harvard, sia come lecteur, sia come professore. Avversario del concettualismo e dei ragionamenti di tipo sillogistico («le proposizioni generali non risolvono i casi concreti»), le sue motivazioni ...
Leggi Tutto
Sorokin, Vladimir Georgevič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Bykovo (Mosca) nel 1955. Cresciuto in una famiglia della intelligencija tecnica (il padre era professore di metallurgia), nel 1977 [...] la critica convenzionalmente fa partire dal romanzo Goluboe salo (1999, Lardo azzurro), S. si sposta verso una letteratura meno concettuale e più orientata a un genere antiutopico e fantascientifico.
Nel luglio del 2002 l'autore, oggetto insieme a V ...
Leggi Tutto
ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] degli inizi del secolo e più tardi nutrita anche dell'apporto della giurisprudenza sociologica. L'A. reagiva al concettualismo della scienza giuridica italiana, ma non mancava nel contempo dal mettere in guardia dalla reazione contro i pregiudizi ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] 1927 col vol. omonimo) che, pur essendo spesso di un arduo ermetismo (alla Mallarmé, poeta da lui particolarmente studiato) o concettualismo, ha però anche parti di autentico canto (Terrestrità del Sole, 1927; Vincere il Drago!, 1928; i voll. postumi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] , Bologna 1987, in partic. pp. 506 e segg.
G. Cianferotti, L’Università di Siena e la ‘vertenza Scialoja’. Concettualismo giuridico, giurisprudenza pratica e insegnamento del diritto in Italia alla fine dell’Ottocento, «Studi senesi», 1988, 100, pp ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] loro vera realtà. Il suo punto di vista è dunque prevalentemente nominalista, nonostante qualche oscillazione verso il concettualismo. Una trattazione dei nomi delle idee semplici e delle relazioni (considerati come sincategorematici) conclude la sua ...
Leggi Tutto
concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia al realismo che considera gli universali...
concettuale
concettüale agg. [dal lat. mediev. conceptualis, der. di conceptus -us «concetto», secondo il modello di spiritualis e sim.]. – Di concetto, che riguarda il concetto o i concetti: differenze c. e non soltanto formali; campo c....