Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] e le classificazioni delle malattie evolvono nel tempo, in rapporto alle scoperte scientifiche. Una vera rivoluzione delle parole e dei concetti della medicina si produsse a cavallo fra il XIX e il XX secolo, quando la conoscenza del mondo microbico ...
Leggi Tutto
Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] soluzioni del tipo onda solitaria, ma nel loro caso una collisione dà luogo a una fenomenologia assai più complessa.
Il concetto di solitone, così come il termine usato per designarlo, furono introdotti nel 1965 da Norman Zabusky e Kruskal per ...
Leggi Tutto
logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] a F. Bacone e gli sviluppi successivi a B. Pascal, P. Fermat, G.W. Leibniz, che introdussero e approfondirono il concetto di probabilità; J.S. Mill riformulò sistematicamente le idee iniziali alla luce degli sviluppi scientifici e, nella seconda metà ...
Leggi Tutto
Diritto
Contratto con il quale le parti in conflitto d’interessi, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già cominciata o prevengono una lite che può sorgere (art. 1965 c.c.). La [...] di beni, come, per es., le rimesse o i redditi da fattori produttivi, prendono il nome di t. invisibili.
Psicologia
Concetto introdotto da J. Dewey e M. Bentley per indicare una forma di relazione che non presuppone, come già dati, i termini ...
Leggi Tutto
Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] esercitare grande influenza, di L. Blanc, Organisation du travail (1839).
Nel corso della seconda metà degli anni 1840 il concetto di p. è profondamente rielaborato dai comunisti e in particolare da F. Engels e da K. Marx, come elemento fondamentale ...
Leggi Tutto
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] . anche le percezioni sensibili. Un significato più specifico attribuì al termine I. Kant, che l’adoperò per designare i concetti della ragione, i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto, non hanno per la conoscenza valore costitutivo, ma ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] intendono gli sviluppi, le manifestazioni, sul piano ideo-affettivo e su quello comportamentale, dell’istinto sessuale. Il concetto di erotismo è più ristretto di quello di sessualità, perché essenzialmente fa riferimento a quelle manifestazioni che ...
Leggi Tutto
traffico telecomunicazioni Volume dei messaggi che, in un sistema di elaborazione e trasmissione di dati a distanza, sono trasmessi su ciascuna linea di comunicazione; come misura dell’intensità media [...] di separazione: egli deve conoscere le posizioni dei vari aeroplani e inviare istruzioni al pilota. Nasce da ciò il concetto di sistema globale per le comunicazioni, inteso come stretta interrelazione tra navigazione e sorveglianza, che ha aperto la ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] forma politica della Costituzione e il popolo poteva agire in democrazia soltanto attraverso di essi. Dossetti veicolava così il concetto comunista per cui la Resistenza era un avvenimento fondante e irripetibile, che imponeva la sua forma a tutta l ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] trova i suoi precedenti nell'antichità classica e continua nel tempo, ma vede generalmente concorde l'esito, che possiamo sintetizzare attraverso i concetti espressi da Aristotele nel IV sec. a.C. e da Pausania nel II sec. d.C. (X, 4,1). Il primo ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...