spazio delle fasi
Francesco Pegoraro
Spazio astratto in cui è possibile descrivere matematicamente l’evoluzione nel tempo di un sistema fisico. La dimensione di tale spazio dipende dal numero di variabili [...] fasi è alla base della teoria del caos deterministico. Nel caso di un insieme di particelle si fa spesso uso del concetto di distribuzione nello spazio delle fasi, che rappresenta la probabilità di trovare una particella del sistema a un dato istante ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ), anche da una direzione e da un verso.
Grandezze vettoriali
L’origine del concetto di v. è da ricercare nella geometria e nella meccanica. Tale concetto è suggerito dallo studio delle caratteristiche di certe grandezze come gli spostamenti, le ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] mutazioni. Solo successivamente, con la dimostrazione della base genetica delle variazioni ereditarie e con il delinearsi del concetto di geni, mutazioni e alleli, la logica innovativa della sua teoria fu confermata.
Definizione e descrizione
Nello ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] o in alcuni suoi ruoli, all’interno di un contesto analogo o diverso da quello in cui operano gli elementi originari. Il concetto è stato messo in rilievo da G. Tarde (Les lois de l’imitation, 1890), il quale ha ravvisato in essa il principio ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] genealogica dei viventi. Woese propone perciò un modello diverso di evoluzione primordiale, nel quale viene introdotto il concetto di temperatura evolutiva come una misura del livello di mutazione e di trasferimento genetico orizzontale. Nei primi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] . In questo modo ha realizzato, come s'è detto, il primo vero dizionario della lingua cinese.
Le prime trasformazioni del concetto di radicale
Data la sua importanza per tutto ciò che riguarda lo studio dei Classici e dei caratteri, la Spiegazione ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] terrorismo del 20° secolo si è rivolto anche contro la cosiddetta gente comune.
Nelle definizioni più moderne, il concetto di terrorismo assume due connotati particolari. In primo luogo, la violenza terroristica è in genere di tipo simbolico. Anche ...
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Trasferimenti tecnologici
Cristina Battaglia
Roberta De Donatis
Il trasferimento tecnologico può essere definito come l’insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, [...] invenzione una soluzione nuova e originale di un sentito problema tecnico in campo industriale.
La normativa distingue il concetto di invenzione dalla scoperta, definendo quest’ultima come il risultato di una ricerca diretta a determinare le leggi ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] si rinvia al termine di qualificazione nonché a: campi, teoria classica dei; campi, teoria quantistica dei; campo, storia del concetto di. ◆ [ALG] [ANM] Il termine c. è usato nelle varie parti della matematica, spesso con opportune qualificazioni, a ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] certe operazioni (per es., la soluzione di un sistema di n equazioni lineari in n incognite), ma anche, generalizzando il concetto, per introdurre enti utili in questioni particolari (per es., le m. di ordine infinito introdotte da D. Hilbert nella ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...