LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , che dovettero inviare le notizie necessarie (prassi comune all'epoca, tanto da rendere secondario, per l'opera, il concetto di autore) o far da tramite per nuove ascrizioni (Aprosio richiese un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] ultimi anni del F. fu il tentativo di formulare una nuova interpretazione della storia romana, nella quale il concetto di provvidenza aveva un'importanza preminente. Nelle Nuove osservazioni... sopra la Divina Commedia (Roma 1830), originariamente ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] con la legge di separazione ebbe per il momento termine.
Anche dopo la guerra, B. XV continuò a insistere nel suo concetto che la pace per essere valida debba essere fondata "sulla carità vicendevole", poiché, egli spiegava, "non è punto diversa la ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] Pers. Partito da Costantinopoli il 1° apr. 1641, vi lascia - attesta il successore Girolamo Trevisan - "il più eminente concetto di virtù, di prudenza, di valore, di integrità, di splendore", degno, a detta del rappresentante inglese Peter Wyche, d ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ., cui si riferiva, si considerava un emarginato: "non si fa calcolo alcuno su di me, e si cercò invano di esautorarmi nel concetto e nelle speranze dei gruppi politici... Dal 1860 in poi credo esser questa la prima crisi per superare la quale io non ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] anche sulle sue elaborazioni più squisitamente epistemologiche. La sua personale ricerca lo faceva oscillare dalla profonda revisione del concetto vichiano da un lato alla polemica con gli enciclopedisti ed in particolare con D. Diderot e J.-B ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] , si fondavano su informazioni incomplete - il pontefice replicò con la lettera Miramur dilectionem, in cui ribadi con forza il concetto che la Sede apostolica, avendo la responsabilità di tutte le Chiese locali, aveva anche il dovere di intervenire ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] B. era solo: in parte per la profondità e il radicalismo dei suoi ideali politici, che tendevano a superare i concetti-base di indipendenza e repubblica per un'analisi più profonda del processo di rinnovamento della società e dello Stato, non priva ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] latini antichi e moderni, il Liber de illustrium poetarum auctoritatibus - ove si rievoca il fratello Pomponio che illustra il suo concetto di un "otium" fruttuoso di opere e pensieri; e un'opera giovanile in prosa e in versi scritta, pare, insieme ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] IV e dei suoi consiglieri nel medesimo campo, perché contaminata di simonia e ispirata a particolari fini politici. Altissimo concetto dell'autorità pontificia e della peculiare funzione dell'ordine sacerdotale ebbe A. II, nè su questo campo venne ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...