GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] D. Berti era riveduta alla luce della dottrina mazziniana, sì che Bruno diventava colui che aveva posto "per il primo il concetto della vita come missione" (p. 71) dando alla libertà di pensiero un contenuto non di miscredenza ma di conciliazione tra ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] ispirata dall'esigenza di stringere i tempi, il fatto che si fosse potuto scegliere un magistrato italiano dimostrava quale alto concetto si avesse del C. a corte. E ciò, tanto più se si considera che, a differenza dei suoi immediati predecessori ...
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GIOVIO, Lodovico
Elena Riva
Nacque a Milano il 6 sett. 1772 da Pietro Giovio Della Torre di Rezzonico Lattuada e da Teresa Rusconi, di famiglie nobili della città. Nulla si sa della giovinezza, dell'educazione [...] un importante discorso che pronunciò il 26 apr. 1814 in qualità di presidente dei Collegi elettorali, il G. sviluppò il concetto che, al punto in cui erano giunte le cose, non spettava alle autorità locali assumere iniziative impegnative: "I Collegi ...
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GANDOLFO, Asclepia
Piero Crociani
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 22 luglio 1864 da Giuseppe e Carolina Callini. Diplomatosi ragioniere, dopo una brevissima esperienza lavorativa scelse la [...] comparso su Gerarchia nell'aprile del 1925, significativamente intitolato Il divenire della MVSN, in cui ripropose il suo concetto di nazione armata: l'esercito avrebbe dovuto schierare una ventina di divisioni sempre pronte in campi di addestramento ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] con essa in Holanda". Ma il vero motivo, "l'intention", della inaspettata reclusione "fu per ritrovargli scritture, con il concetto che ne havesse molte di momento et d'interesse di stato, et di corrispondenze diverse. L'ordine della captura della ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] in quell'idea di "pericolosità" (per cui l'individuo veniva giudicato solo come causa probabile di reati) che, posta in luogo dei concetto di colpevolezza (come dire del riniprovero per il reato posto in essere) su cui era fondata la pena, finiva col ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] fiorentini, in Atti e studi dell'Ist. stor. della Resistenza in Toscana, n. 5, marzo 1964; G. Frullini, Firenze Estper la libertà, Firenze 1984, pp. 15-16, 42-47, 55-60; L. Canfora, La sentenza. Concetto Marchesi e Giovanni Gentile, Palermo 1985. ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] posizioni "socialiste" che avrebbe preso a sostenere dopo il '48. Le sue idee nel 1843 si imperniavano infatti sul concetto di "associazione", considerata non come un fine ma come un mezzo per promuovere il miglioramento economico e il benessere dell ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] private al governo delle cose publiche, et dimostrando ne maneggi grande ingegno et prudenza singolare, haveva eccitato tale concetto della sua virtù che pareva che in lui sicuramente riposar potessero le speranze della Repubblica" (p. 278). Il ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] sociale mancata nel biennio insurrezionale 1848-49. Il libro non provocò alcuna discussione su questo terreno, ma i suoi concetti profondi mostravano quanto Pisacane, nel suo girovagare per l’Europa, si fosse compenetrato con un’altra novità del 1848 ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...