ARTALE, Filadelfo
Roberto Zapperi
Nato nel 1716, si addottorò in legge ed entrò nelle magistrature del Regno di Sicilia, percorrendo una brillante carriera. Fu giudice della Corte pretoriana di Palermo [...] sentire il Villabianca, un "ministro in vero di gran talento e di molta vaglia presso il governo", anche se "in concetto di non tanta grazia riguardo al popolo". Che la considerazione del govemo, e nella fattispecie del viceré marchese Fogliani, non ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] Knoebel elabora environments concettualmente complessi a partire da un'estrema riduzione pittorica dei mezzi, ma sulla base di un concetto d'arte − ispirato da Malevič − più rigoroso del linguaggio poetico di Palermo. In un modo che si avvicina all ...
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neoguelfismo
Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; il termine, coniato dagli avversari (G. Pepe e G. Ferrari), fu accettato dai seguaci (i neoguelfi), fieri di richiamarsi [...] principi sotto la guida del pontefice. Poco dopo, attraverso una celebre polemica con i gesuiti, Gioberti enucleò il concetto di civiltà liberale in contrapposizione a quello di civiltà confessionale; ma non volle fissare altri confini politici al n ...
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Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. [...] e confusa. Il peso della sua indecisione si fece sentire soprattutto nella vita politica interna, dove l'alto concetto ch'ella ebbe delle prerogative personali della corona, con l'implicita ostilità al governo di partito, provocò contraddizioni ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] , né storia, né teoria del diritto e dello stato, ecc., bensì è critica della società borghese nella sua totalità. Il concetto di totalità - che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà sociale, fra teoria e prassi - è il grande ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e prosperità in relazione con l’ideale di un solo Dio, signore del mondo33 e imperator omnium34. Egli applica inoltre il concetto ellenistico di legge animata a Cristo «legge vivente e presente»35, che Dio inviò come mediatore sulla terra, in qualità ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] ). Tuttavia, anche se le relazioni fra la cultura ebraica e le altre civiltà appena ricordate hanno concorso alla definizione del concetto di a., questo non vuol dire che le divinità omologhe degli a. possano essere considerate tali. In altri termini ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] fu una delle componenti essenziali del fascismo e diede luogo all’esaltazione dello Stato; in Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologia nazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi ...
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Storico della cultura rinascimentale e moderna (Londra 1914 - ivi 1985), reader e quindi prof. di Renaissance Studies al Warburg Institute, dove ha poi insegnato storia della tradizione classica. Autore [...] in the late Renaissance (1978); Unclean spirits. Possession and exorcism in France and England in the late sixteenth and early seventeenth centuries (1981; trad. it. 1984); Il concetto di spirito o anima in Henry More e Ralph Cudworth (post., 1986). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] del filosofo tedesco respinge l’enfasi posta su fattori prepolitici come la razza o le tradizioni di un popolo.
Il concetto di democrazia
Tra il 1840 e il 1846, Mazzini, anche per la frequentazione di scrittori politici inglesi come Thomas Carlyle ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...