Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] ’Italia del secondo dopoguerra. Dal punto di vista scientifico, egli si segnala soprattutto per l’approfondimento del concetto di regime politico, fondato sull’analisi realistica degli assetti di potere, ma con particolare attenzione all’importanza ...
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Bonhoeffer, Dietrich
Teologo luterano tedesco (Breslavia 1906-lager di Flossenbürg 1945). Pastore, divenne una delle guide della «Chiesa confessante» e si batté contro l'ala della Chiesa evangelica tedesca [...] Partito nazionalsocialista. Partecipò alla lotta, politica e militare, contro il regime nazista, secondo una morale non basata sul concetto astratto del bene, ma su quello che realisticamente aderisce alla storia. Le sue opere sono state raccolte in ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in arabo, ed è un termine spregiativo, non elogiativo, con una connotazione di tribalismo o settarismo disgregativo.
Il concetto di nazionalità etnica come base dell'identità politica era tipicamente europeo. La sua nascita risale alla fine del XVIII ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] all'estremo è arrivata sino al tentativo di sterminio. Tuttavia sarebbe assurdo, in nome di un purismo eccessivo, rigettare il concetto in sé come improprio, dal momento che a partire da Ludwig Marr (1879) esso fu scelto dai circoli antiebraici come ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] (dal greco mònos «unico, solo» e gènesis «principio, origine»), tutti gli uomini discendono da un ceppo comune.
Il concetto di razza nell’Ottocento
Il razzismo moderno si sviluppò nel 19° secolo, col tentativo di giustificare la superiorità della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] , note anche come Normanni; il termine Vichinghi veniva utilizzato per definire i predoni scandinavi, soprattutto norvegesi.
Il concetto di “età vichinga” venne introdotto nel tardo XIX secolo, ma la scienza moderna circoscrive i limiti cronologici ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] (5° sec. a.C.) introdusse il termine ἱστορία per indicare sia l’attività di ricerca sia i suoi esiti. Caratteristico del concetto di s. è la sua ambiguità semantica, in quanto esso indica tanto le res gestae (gli «eventi»), quanto l’historia rerum ...
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VITZTHUM von ECKSTADT, Carl Friedrich conte di
Franco VALSECCHI
Diplomatico sassone e austriaco, nato a Dresda il 13 gennaio 1819, ivi morto il 16 ottobre 1895. Esordì nella diplomazia sassone: nel [...] 1852 a Pietroburgo come incaricato d'affari, indi a Londra come residente (1853) e ministro plenipotenziario (1857). Concetto ispiratore della sua attività diplomatica fu la convinzione che il problema germanico si dovesse risolvere sotto la guida ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] lunga carriera d'impiegato nell'amministrazione austriaca in Lombardia: dal 13 sett. 1824 al 30 giugno 1828 come alunno di concetto, cioè praticante, presso l'i. r. governo di Milano, poi con la stessa qualifica, fino al 1831, presso la delegazione ...
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patria
Nella cultura latina di epoca imperiale il termine p. ebbe un duplice valore. Da un lato conservò il significato originario di luogo natìo, terra di origine dei propri antenati («terra patria»), [...] europea, per buona parte dell’Età medievale e moderna. Venne meno solo nel corso del 19° sec., quando il concetto di p. incontrò pienamente e durevolmente quello di nazione, attraverso la nascita dello Stato-nazione e di una concezione volontaristica ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...