CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] Paolo V ch'esortato dalla scarsezza di theologi ad introdurne qualcuno in collegio, diede di capo in costui per un accidental buon concetto che ne prese nel sentir trattare a suo modo una causa". Certo l'elezione riempì d'esultanza Ascoli che, avendo ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] "in gran misura" loro inferiori, e in un'altra lettera datata 15 ottobre senza anno (ibid., 8.1.179) ribadiva tale concetto: "comparati a loro siamo barbarissimi".
Nel 1579 lo G. fu coinvolto in uno dei tanti conflitti tra i signori feudali. Uno di ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] 'andamento della pubblica cosa, in date circostanze e con certe condizioni"; ma poiché il termine e il concetto di democrazia erano troppo legati alla tradizione rousseauiana, contraria agli insegnamenti della Chiesa, egli riteneva inopportuno fare ...
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JAVELLI, Giovanni Crisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] -, rilevando come per filosofia non vada intesa automaticamente la filosofia aristotelica; bisognerebbe anzi tornare all'uso corretto del concetto di filosofia in sede teologica, qual è quello espresso da s. Tommaso. In seguito, lo J. tornò sulla ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] cattedratico", nella quale, a parer suo, risiedeva "il nervo della superiorità de' Prelati" (ibidem), dimostrando non soltanto quale concetto avesse dell'autorità del vescovo, ma anche un attivo interesse per la riforma della Chiesa.
I biografi del C ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] Nel 1797 uscì a Reggio la sua opera principale, I diritti dell'uomo, Catechismo cattolico democratico.
In essa il B. svolgeva un concetto di democrazia che è un tentativo di sintesi tra il significato che essa ha in Rousseau e quello che ha nella più ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] "summam"; ma per parte sua non dava importanza alla cosa: "non è possibile questi humanisti ritirargli da le parole che hanno concetto nell'animo suo, ma che non intendono poi che cosa importino". Il Simonetta conservava invece i suoi sospetti: il B ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] che si asteneva dalla valutazione sulla questione della derivazione di tale obbligo dal diritto divino o da quello canonico, concetto respinto dagli zelanti. Il Facchinetti difese senza riserve il primato pontificio ancora nel 1563, quando svolse un ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] 16 sett. 1841, ibid. 1842), emerge, al di là della convenzionalità dell'interpretazione che nel primo caso ribadisce il concetto della santità e dell'innocenza di Cristo nel processo cui fu sottoposto dal sinedrio ebraico e nel secondo rivendica la ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] di rivalutare la cultura tradizionale, è evidente il tributo pagato dall'autore alle idee del secolo "illuminato", quali il concetto di progresso ininterrotto della storia e quello dell'inesauribile capacità della ragione umana.
Nel 1790, il C. era ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...