COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] . fu ordinato sacerdote e introdotto - con durature conseguenze per lui e per la Chiesa d'Occidente - nel concetto e nella pratica della confessione privata e della penitenza rigidamente proporzionata ai peccati confessati, che erano stati introdotti ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] molta partecipazione. Mentre il tiranno non deve essere tale soprattutto perché la sua vita non sarà mai tranquilla, per il concetto di principe e di repubblica il C. entra decisamente in polemica con il Machiavelli e con il Guicciardini - che non ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] il B. della Rethorica e dei De Architectura.Egli procede con tutta una serie di deduzioni per sillogismi dai concetti fondamentali della religione cristiana. La mancanza di qualsiasi riferimento alle sue personali vicende nel mondo inglese ha fatto ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] e di interiorità (De gestis Domini Salvatoris, IV, cap. 7). Strettamente collegato al desiderio del deserto appare il concetto di quiete dell'anima, ben presente nelle varie opere soprattutto nell'Ordine della vita cristiana (cap. 13).
Queste, le ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] nuova lettera al vescovi. Gli ricordava anche quanto poco saggio fosse "diminuire sull'ultimo della sua plausibile carriera il concetto et il frutto della sua benemerenza" (Nunz. di Spagna…, 410, lett. 30 ag. 1753), perdendo cosi "quella buona grazia ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] III e dei papi del periodo gregoriano, con una Cristianità potenzialmente illimitata. È una visione di Papato che si fonda sul concetto che il mondo ha bisogno di un "regimen unius personae". Proprio per questo, I. IV si servì di una nascente ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] della grazia e della giustificazione; nelle sue prediche, questi utilizzava la dottrina agostiniana della salvezza per difendere un concetto di predestinazione divina degli eletti ante previsa merita. G. lo accusò di eresia, e Agostino da Treviso, in ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] si dà al "cellararius", o economo: egli appare come la persona più importante dopo l'abate. Ciò corrisponde al concetto organizzativo "autarchico" di B., che aveva origine religiosa, ma portava con sé importanti conseguenze econorniche e sociali.
Non ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] d'autorità da cui derivare categorie e procedimenti per la definizione di una scienza letteraria, o più latamente estetica. Il concetto fondamentale di "imitazione" fu una sorta di passe-par-tout teorico capace di far slittare il pensiero critico dal ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] dell'8 aprile, fra "traditiones" e "consuetudo". Quando parla di "traditiones" il B. intende "traditiones apostolicae"; laddove il concetto di "consuetudo" ha valore di "multarum quin etiam a Chisto aetatum omnium usu receptum" che sembra essere la ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...