Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] da vari autori, tra cui G. Peano che, utilizzando le ricerche e i risultati di R. Dedekind e tralasciando ogni indagine sulla genesi del concetto di n., assume come nozioni primitive quelle di n., di zero e di successivo di un n. e pone i seguenti 5 ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] termine apparisse di volta in volta un sostantivo, un aggettivo o ancora un verbo, considerò il m. come un concetto ‘vuoto’, che può tuttavia rivestirsi di molteplici significati: sarebbe il prodotto di una forma di pensiero «universale e permanente ...
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Si dice di ciò che non è comune a tutti o all’intero, ma si riferisce solo a una parte della totalità o dell’intero, è proprio del singolo o di un certo numero di individui, di oggetti, di casi.
Filosofia
Nel [...] è il giudizio in cui il predicato è posto in relazione, affermativa o negativa, con la totalità degli individui compresa nel concetto del soggetto (‘tutti gli uomini sono mortali’); p. è il giudizio in cui tale relazione è enunciata solo per una ...
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Nel linguaggio religioso, ogni uomo rispetto a un altro uomo in quanto uniti dal vincolo dell’amore. Il precetto «amerai il p. tuo come te stesso» compare nell’Antico Testamento (Levitico 19,18) insieme [...] predicazione di Gesù si compie una significativa riforma etica, che trova la sua piena espressione nella parabola del buon Samaritano (Luca 10, 30-37), dove il concetto di p. è allargato fino a comprendere esplicitamente anche l’estraneo e il nemico. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] la repubblica dentro i loro limiti, Torino 1976, pp. 263, 269, 278.
30 Ibidem, pp. 206-207.
31 È il concetto di riforma al quale si riferisce prioritariamente il saggio di H. Jedin, Katholische Reformation oder Gegenreformation?, Luzern 1946.
32 Per ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, compresi i fatti di carattere giuridico-morale. Una determinazione particolare del concetto di ϕύσις si ha con i sofisti, che contrappongono ciò che è ‘per n.’ a ciò che è ‘per legge’ o ...
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RELIGIONI
Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere sacro per la manifestazione o la presenza in esso della divinità, o perché connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; [...] sono conservate reliquie o immagini miracolose, che perciò è oggetto di particolare venerazione e meta di pellegrinaggi.
Il concetto di s. non ha avuto una definizione rigorosa sul piano della fenomenologia religiosa e della tipologia delle forme ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] Le altre Feste infra l'anno, col loro contenuto orante e musicale, sono raccolte a parte.
I Vespri, nel concetto della liturgia cattolica, si contrappongono, completandola, alla parte sacrificale di questa, la Messa. Sono perciò detti anche Sacrifici ...
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regalità sacra Statuto religioso particolare riconosciuto al re o al capo presso una grandissima parte dei popoli che conoscono una qualsiasi forma dell’istituzione monarchica.
Secondo J. Frazer la r. [...] , i riti o interdizioni con esso connessi ecc. Tuttavia, la grande varietà di fenomeni religiosi che possono includersi nel concetto convenzionale di r. non può essere ridotta a uno schema unico, ma rientra nelle diverse tipologie di civiltà. Il ...
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Pensatore religioso (Calcutta 1872 - Pondichéry 1950). Compiuti gli studî a Cambridge, tornò in patria (1892), dove si dedicò a una intensa attività politica per l'indipendenza dell'India come nazionalista [...] del pensiero indiano alla salvezza dell'individuo si incontra con idee occidentali quali la problematica sociale e il concetto di evoluzione, dando origine alla teoria della salvezza cosmica. Numerosissime le sue opere (anche di poesia); tra le ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...