Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] logica; una necessità logica, però, soltanto fino a un certo punto, poiché non fa intervenire esclusivamente parole e concetti. La dimostrazione si avvale non solamente della relazione logica tra le tappe intermedie ma anche dell’osservazione di una ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] lord Kelvin) o Peter Guthrie Tait e in maggior misura anche i teorici dell'Europa continentale a far uso dei concetti di conservazione dell'energia di campo, potenziale e generale, in relazione ai principî variazionali e al formalismo di Lagrange, di ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] Napoli, II, 5 (1857), p. 75. Vi è cercato il modo di fondare la teoria dell'omografia sul solo concetto della biunivocità della corrispondenza senza lo ausilio del rapporto anarmonico. Sebbene tale tentativo abbia avuto esito negativo, il B. tuttavia ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] i primi sviluppi della teoria dei determinanti di ordine infinito come anche l’enunciato e le prime applicazioni del concetto fondamentale di successione di funzioni equilimitate.
In una serie di lavori pubblicati tra il 1889 e il 1895 generalizzò ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] matematiche e meccaniche che trova ancora nella formulazione di Lagrange. Nella sua dimostrazione non ha bisogno di usare il concetto per lui oscuro dell’infinitesimo del XVIII secolo, ma solo il calcolo delle variazioni stabilito con rigore da ...
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strategia dominata
Roberto Lucchetti
La prima ipotesi di razionalità che la teoria dei giochi pone come fondamento della disciplina è che un giocatore non sceglie un’azione A se ne esiste una B che [...] una procedura preliminare che non consente di individuare esiti ragionevoli del gioco, ma eventualmente solo di eliminarne alcuni. Il concetto di equilibrio di Nash permette invece una selezione più accurata di esiti ragionevoli.
→ Giochi, teoria dei ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] suo coniugato. La n. di z risulta uguale al quadrato del modulo di z, cioè: zz̄ = ∣z∣2. Particolarmente diffuso è il concetto di n. di una funzione, sia pure con varie definizioni dipendenti dallo spazio ambiente; per es., negli spazi di Lebesgue Ln ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] che non esista alcun multiplo intero di u che superi una data g. della classe). Nei casi più comuni, al concetto di g. è legato quello di misura (classi di g. omogenee misurabili); bisognerà però distinguere due casi: quello della commensurabilità ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] u di C un altro elemento v = F (u) ancora di C. Considerata la C come uno spazio topologico (definendone opportunamente i concetti di chiusura o di intorno), la v =F (u) è una trasformazione di C in sé e la risoluzione dell'equazione funzionale u ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] e sul tempo
Le definizioni che aprono i Principia sono seguite da un ampio scolio sul tempo e sullo spazio (e sui concetti derivati di luogo e moto) distinti in assoluti e relativi, veri e apparenti, matematici e comuni (v. cap. XXX). Questo scolio ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...